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Notiziario Marketpress di
Martedì 13 Dicembre 2011 |
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FVG: PER LA FAMIGLIA ANCORA CARTA FAMIGLIA E ASSEGNI DI NATALITA´
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Trieste, 13 dicembre 2011 - Tempo di bilancio, ma anche di bilanci per gli interventi a favore della famiglia da parte della Regione. Infatti, è sulla scorta di quanto avvenuto nell´ultimo triennio che la Giunta regionale ha elaborato le previsioni per il 2012 nell´ambito della legge finanziaria regionale, il cui esame comincerà martedì prossimo in Consiglio regionale. "Continuiamo a privilegiare la famiglia con figli minori a carico, con interventi concreti e diretti - spiega l´assessore regionale Roberto Molinaro - quali Carta Famiglia e gli assegni di natalità, con risultati importanti: nell´ultimo triennio più della metà del costo dell´energia elettrica per 35.000 famiglie è stato abbattuto mentre circa un nato su due gode dell´assegno di natalità. Misure che sostengono l´insostituibile ruolo di cura ed educazione e che trovano conferma anche per il 2012, unitamente agli interventi per favorire la frequenza dei servizi per la prima infanzia, con l´abbattimento delle rette di accoglienza". Poche cifre spiegano l´andamento degli interventi e soprattutto come questi siano divenuti un riferimento. Sono circa 150.000 le famiglie con figli minori a carico, il 27 per cento del totale, e tra queste quelle in possesso di un Isee inferiore a 30.000 euro titolari di Carta Famiglia sono passate dalle 25.464 del 2008 alle 34.855 nel 2010, con un trend di crescita che viene confermato anche nel 2011. "Va constatato che ogni famiglia nel triennio ha ricevuto un contributo annuo di circa 60 euro ogni 100 euro di spesa per l´energia elettrica domestica - spiega ancora l´assessore Molinaro - ma questa è solo una parte del beneficio dal momento che all´intervento regionale molto spesso si è aggiunto quello locale da parte del Comune. Infatti dal 2008 al 2010 ai Comuni sono stati trasferiti 7,8 milioni di euro e per il 2011 saranno erogati ulteriori 3 milioni di euro predestinati per lo più a sconti su tasse e tariffe locali". "La prosecuzione dell´intervento sarà accompagnata anche da un suo ampliamento - precisa ulteriormente l´assessore regionale alla Famiglia - dal momento che si stanno concludendo le analisi di fattibilità per mettere a disposizione dei beneficiari di Carta Famiglia anche un insieme di sconti ed agevolazioni per l´acquisizione di beni e servizi di prima necessità, soprattutto nel settore alimentare, previa stipula di convenzioni con i soggetti fornitori a livello regionale". Anche per l´assegno di natalità o bonus bebè, l´intervento regionale è stato previsto con una vasta accessibilità: a partire dal 2007 il 51 per cento dei nati ha beneficiato dell´intervento e complessivamente nel quadriennio 2007-2010 gli interventi sono stati 41.863, con una spesa complessiva di circa 16 milioni di euro. Il trend è confermato anche nel 2011 e le risorse saranno disponibili anche per il 2012. "E´ un intervento che riconosce il valore della natalità, opportuno nell´ambito di un insieme di interventi in favore della famiglia ma purtroppo non risolutivo della condizione demografica - spiega Molinaro - dal momento che stiamo faticosamente risalendo da un tasso di fecondità che negli anni 1993-1996 era tra i più bassi del mondo, circa un figlio per donna fertile (donne residenti con un´età compresa tra i 15 e i 49 anni). "Nel 2010 le stime Istat ci dicono che siano ancora in crescita, con 1,39 figli per donna fertile: un dato incoraggiante ma ancora lontano da quel 2,11 figli per donna ritenuto riferimento per un corretto rapporto numerico tra generazioni". Nell´ambito del sostegno alla natalità va ricordato che nelle scorse settimane è stato avviato nell´ambito dell´azione per la famiglia un nuovo intervento, che sarà attuato da parte del Servizio sociale dei Comuni, quale il sostegno alle gestanti in difficoltà. "Continuiamo a ritenere l´azione per la famiglia prioritaria - conclude l´assessore regionale - anche se le condizioni generali della finanza pubblica ci impongono di concentrarci su pochi interventi efficaci rispetto ai molti che si potrebbero attuare e che già la legislazione regionale in vigore definisce. Per una parte di questi stiamo cercando ´nuovi alleati´ perché l´azione per la famiglia sia sempre di più una scelta dell´intero ´sistema Friuli Venezia Giulia´". |
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