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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Dicembre 2011
 
   
  BULLONI E FARFALLE

 
   
   Torino, 13 dicembre 2011 - “Bulloni e Farfalle - 150 anni di ambiente” è la mostra che gli assessorati all’Ambiente e alla Cultura della Regione Piemonte e il Museo regionale di Scienze naturali hanno voluto allestire per ripercorrere per mezzo di fotografie, pannelli illustrativi e documentari l’evoluzione del concetto di ambiente, partendo dalle caratteristiche più salienti del Piemonte, e il parallelo evolversi delle tecnologie. Nata per raccontare l’innovazione e lo sviluppo che ha attraversato la società italiana negli ultimi 150 anni e al tempo stesso per incuriosire e far riflettere sui cambiamenti più significativi che la natura ha subito nel corso degli anni, la mostra è allestita come una sorta di camera delle meraviglie in cui non solo è possibile ammirare le collezioni naturalistiche e bibliografiche del Museo, ma sono per la prima volta accessibili al pubblico materiali fotografici e strumentazioni inedite messe a disposizione da Fiat e dal Politecnico di Torino. Tra le curiosità da segnalare, il motore per dirigibili S76a, costruito da Fiat nel 1913 e dotato, primato tutto piemontese, del più grande cilindro aeronautico di produzione italiana e probabilmente mondiale. “Affreschi” e scenografie” forniscono un quadro significativo ed espressivo della situazione sociale, economica, culturale in genere del nostro territorio in cinque momenti della sua storia: Metà Ottocento (fase preindustriale e preunitaria), Fine ‘800/inizio ‘900 (inizio industrializzazione, sviluppo produzione energia elettrica, sviluppo trasporti, scoperta del territorio per svago e turismo, identificazione del concetto di ambiente con quello di paesaggio, ecc.), Anni Venti/trenta (crisi postbellica, sviluppo dell’industrializzazione, affermazione di nuove classi sociali e di modelli di vita, ecc.), Anni Sessanta/settanta (ripresa economica dopo la seconda guerra mondiale, aumento della percezione dei problemi ambientali legati ai fenomeni di inquinamento e affermazione di una nuova cultura ambientalista, ecc.), Oggi. A raccontare le diverse epoche anche spezzoni di documentari e di film, quadri, opere letterarie, canzoni, opere teatrali, testimonianze della cultura e delle tradizioni popolari del territorio, cartografia, brani da volumi didattici utilizzati a scuola, espressività dei ragazzi delle scuole, pubblicità, ed alcuni dati ambientali, demografici e socioeconomici significativi per ogni periodo storico selezionato. La mostra è anche un catalizzatore di altri eventi e approfondimenti delle diverse componenti dell’ambiente, raccogliendo in un’unica sede seminari e convegni per operatori del settore ed appuntamenti preserali con cadenza mensile con esperti, artisti, scrittori su diversi temi.  
   
 

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