Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Dicembre 2011
 
   
  CON LE STANZE DEI TESORI UN PASS TIRA L´ALTRO

 
   
   Firenze, 14 dicembre 2011 - Passteatri e Pass dei Tesori, ovvero un passepartout culturale che per la prima volta a Firenze lega il mondo del teatro e della musica al ciclo di mostre sul collezionismo, che in questi mesi stanno arricchendo con successo il calendario artistico della città, aprendo le porte e dando visibilità a una serie di straordinari musei a torto considerati minori. Si tratta di un percorso spettacolare ed elitario tra le raccolte figlie di quegli anni d´oro tra Ottocento e Novecento in cui Firenze fu una delle capitali mondiali dell´antiquariato. Il titolo collettivo “Le stanze dei tesori” riassume il senso dell´iniziativa realizzata dal progetto Piccoli Grandi Musei per conto dall´Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che conferma così l´impegno nella valorizzazione e promozione dei tanti prestigiosi beni culturali trascurati dal turismo di massa. Per chi acquista il Passteatri all´infopoint Firenze dei Teatri di via dell´Agnolo sono dunque disponibili gratuitamente centinaia di Pass dei Tesori (fino a esaurimento), ossia di tagliandi validi per visitare tutte le mostre e i musei del progetto “Le Stanze dei Tesori”. Sarà inoltre possibile acquistare due Pass dei Tesori al prezzo di uno (€ 10) sia a Palazzo Medici Riccardi, dove è allestita la mostra principale, sia nei musei Bardini, Horne, Stibbert, Palazzo Davanzati, Casa Siviero, Fondazione Salvatore Romano e, a Fiesole, il museo d´arte sacra Bandini. Si tratta appunto delle istituzioni che rappresentano una specie di cuore nascosto di Firenze, vivo, pulsante, importantissimo, ma oscurato in qualche modo dalla presenza pressoché totalizzante di Uffizi, Accademia, Palazzo Pitti, ossia di alcuni dei più celebri musei del mondo. Se queste star della museografia internazionale sono per lo più frutto del collezionismo mediceo e lorenese, i musei riuniti nel segno delle Stanze dei tesori nascono invece dalla più recente passione di un pugno di antiquari avventurosi e di facoltosi anglosassoni, che nei decenni post unitari scelsero di vivere a Firenze, mossi dagli ideali di bellezza rappresentati della ricchezze artistiche della città. Fu un´epoca irripetibile, di business milionari, estetismi travolgenti e nostalgie per un passato idealizzato. Che contribuì a radicare in Europa e oltre Atlantico i miti del Rinascimento, della stessa Firenze e della secolare tradizione di qualità dell´artigianato artistico locale. Miti che tanto significano ancora oggi per il prestigio culturale e per l´economia della toscana e dell´Italia. I nomi di Stefano Bardini, Elia Volpi, Frederick Stibbert, Charles Loeser, Herbert Percy Horne, Acton e tanti altri fanno ormai parte della storia di Firenze grazie alle collezioni e ai palazzi-museo che hanno donato alla città. Le Stanze dei Tesori rende dunque omaggio alla loro intelligenza, alla loro tenacia, al loro amore per la bellezza. Lo fa con la mostra sintesi di Palazzo Medici Riccardi curata da Lucia Mannini con il coordinamento scientifico di Carlo Sisi, mentre i vari musei contribuiscono con una serie di esposizioni specifiche o esibendo alcuni preziosi restauri,. In particolare il Museo Bardini che, dopo decenni, torna ad esporre il monumentale crocifisso trecentesco di Bernardo Daddi. E allo Stibbert, che presenta una mostra internazionale delle celebri maioliche fiorentine Ginori e Cantagalli, il museo Horne risponde con una raccolta di disegni da Raffaello a Constable, il Bandini con i suoi fondi oro e le sue scintillanti robbiane, la Fondazione Romano con i suoi marmi centenari e Palazzo Davanzati (Museo della casa fiorentina antica) con le foto scattate nel primo Novecento da Elia Volpi che ne documentano gli arredi originali. Il bilancio dei visitatori sta andando oltre le previsioni più ottimistiche. Dal 3 ottobre, ovvero dal debutto delle mostre, le presenze del museo Stibbert risultano largamente superiori a quelle dei nove mesi precedenti. L´accordo con Passteatri non potrà che moltiplicare queste eccellenti prestazioni.  
   
 

<<BACK