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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Dicembre 2011
 
   
  BOLZANO, ELETTROSMOG: CON NUOVA TELEFONIA MOBILE VERSO REVISIONE DEGLI OBIETTIVI DI QUALITÀ

 
   
  Bolzano, 14 dicembre 2011 - - Di elttrosmog e di una possibile revisione degli obiettivi di qualità hanno parlato presso il Laboratorio di Chimica fisica a Bolzano, martedì 13 dicembre 2011, l´assessore provinciale all´ambiente Michl Laimer, il direttore dell´Agenzia provinciale per l´ambiente Luigi Minach e il direttore del Laboratorio Luca Verdi nell´ambito delle parte aperte del Laboratorio in concomitanza con i 15 anni dell´Agenzia provinciale per l´ambiente. I campi elettromagnetici, come ha fatto presente l´assessore provinciale all´ambiente Michl Laimer, rappresentano un tema ambientale di estrema attualità, visto lo stretto legame che hanno con lo sviluppo delle moderne tecnologie. L’ambito delle basse frequenze porta a trattare il tema del trasporto e della distribuzione dell’energia tramite elettrodotti, l’ambito delle alte frequenze quello dei nuovi sistemi per le telecomunicazioni. In entrambi i settori l’Agenzia provinciale per l´ambiente Appa con il suo Laboratorio di Chimica fisica è attiva da diversi anni. Grazie a questa attenzione, come ha sottolineato l´assessore Laimer, in provincia di Bolzano si è in grado di mantenere un elevato standard di protezione della popolazione dall’esposizione ai campi elettromagnetici, tramite l’applicazione di procedure e di obiettivi di qualità. A differenza del limite previsto a livello nazionale di 6Volt/metro, come ha siegato il direttore dell´Agenzia provinciale per l´ambiente Luigi Minach, a livello provinciale grazie a trattative con i gestori degli impianti si è potuto trovare un accordo che fissa quale obiettivo di qualità i 3 Volt/metro, la metà rispetto al limite nazionale. A livello europeo sono in vigore soglie molto più alte sopra i 40 Volt/metro. Attualmente in territorio altoatesino, come ha ricordato Luca Verdi direttore del Laboratorio di Chimica fisica dell´Appa, si contano 736 impianti per la telefonia mobile gestiti da quattro gestori (Tim, Vodafone, Wind e 3), di questi 639 sono anche di tipo Umts (3G) per consentire a telefonini di terza generazione (smart-phone) e tablet-pc di scaricare dati ed informazioni multimediali. Il maggior numero delle stazioni radio base (235) che consentono la connessione fra cellulari e banche dati sono nei centri abitati. Proprio i nuovi standard sviluppati dalla tecnologia cellulare hanno trovato un grande successo da parte degli utenti. Ogni gestore, infatti, dispone di una rete in continua espansione, soprattutto con prodotti di telefonia che consentono la gestione di dati, quali smart-phone e tablet-pc. Tale tendenza è confermata dal crescente numero di progetti che vengono presentati (nel 2011 sono stati trattati circa 300 progetti, circa il doppio rispetto a quelli del 2010). In Alto Adige i progetti per nuovi impianti o per adeguamenti di impianti esistenti vengono sottoposti all´esame della Conferenza dei servizi che riunisce uffici competenti per l´urbanistica e per la tutela del paesaggio nonché i sindaci dei Comuni interessati. Esiste un catasto dellle sorgenti, un registro delle autorizzazioni, un piano di settore. Nel prossimo futuro (2012-2013) come ha detto Verdi, si prospetta la presentazione di progetti per i cellulari di quarta generazione (4 G Long Term Evolution Lte) che richiedono collegamenti a banda più larga ed anche per tecnologie Wimax un tipo più potente di Wifi senza fili; per ora non sono ancora pervenute richieste di questo genere. Questa situazione mette in discussione gli attuali limiti e trovare un nuovo accordo con i gestori. Infatti l´obiettivo di qualità dei 3 Volt/metro sarebbe troppo basso per le nuove applicazioni. Una soluzione potrebbe essere quella di installare nuove stazioni radio base, ma ciò comporta costi maggiori. Quando si parla di elettrosmog, come ha detto il direttore del Laboratorio di Chimica fisica, è necessario fare attenzione anche all´interno delle abitazioni; qui si è esposti all´elettrosmog prodotto dagli apparecchi elettrici ad uso domestico. Come ha fatto presente Verdi accennando ai telefoni "cordless" non sono tanto i telefoni, quanto le loro basi a produrre radiazioni costanti che equivalgono a quelle prodotte dalle stazioni radio base. È necessario, pertanto, evitare di tenere le basi telefoniche dei cordless ad esempio nelle vicinanze del letto. In generale sono preferibili elettrodomestici a cavo senza trasformatori, altri produttori di radiazioni. L´organizzazione mondiale della salute Who (World Health Organization) a fine maggio 2011 suggerito di fare attenzione all´utilizzo di telefoni cellulari per i loro effetti possibilmente cancerogeni. A tal proposito l´Agenzia provinciale per l´ambiente consiglia di utilizzare il cellulare usando un buon auricolare, di evitare di telefonare da zone chiuse, dal garage, dall´auto perché il cellulare fa più fatica ad agganciare le stazioni radio base e produce più radiazioni. Lo stesso vale se si viaggia in auto in autostrada: telefonando ad ogni passaggio di stazione radio il telefono emette più radiazioni. Una dimostrazione pratica ha confermato quanto enunciato. Nerl pomeriggio di oggi il Laboratorio di Chimica fisica, in via Amba Alagi 5 a Bolzano, è aperto al pubblico dalle ore 17.00 con visite e dimostrazioni pratiche, anche per misure riferite ad apparecchiature private. Per informazioni è possibile visionare il sito www.Provincia.bz.it/agenzia-ambiente/radiazioni/radiazioni.asp  e contattare il direttore del Laboratorio di chimica fisica, Luca Verdi per e-mail all´indirizzo luca.Verdi@provincia.bz.it    
   
 

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