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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Dicembre 2011
 
   
  OBIETTIVO 2012: LA GIUNTA VARA QUATTRO DDL PER COMPETITIVITÀ SEMPLIFICAZIONE, LAVORO NERO, SISTEMI E RETI D’IMPRESA, FONDO DI ROTAZIONE E VENTURE CAPITAL: I PROVVEDIMENTI ADOTTATI IERI DALLA GIUNTA. DE FILIPPO: “STRUMENTI CHE INCIDONO A 360 GRADI SULLA COMPETITIVITÀ, AFFRONTANDO LE DIFFICOLTÀ DEL MOMENTO E PREPARANDO LA RIPRESA”

 
   
   Potenza, 14 dicembre 2011 - Semplificazione amministrativa, contrasto al lavoro irregolare e promozione dei sistemi produttivi locali, contratti di rete e fondo di rotazione e credito d’imposta. Si arricchisce di quattro azioni di sistema, oggetto di altrettanti disegni di legge approvati dalla Giunta Regionale, il ventaglio degli strumenti messi in campo con “obiettivo 2012”, il sistema di concertazione stabile con le parti sociali voluto dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. “Si tratta di esempi virtuosi – spiega lo stesso De Filippo – perché d’intesa con rappresentanti dei lavoratori e delle imprese stiamo mettendo in campo strumenti che incidono a 360 gradi sulla competitività. Il mese scorso abbiamo varato quattro provvedimenti tre dei quali, prevedono un notevole impegno finanziario, ossia Microcredito, Fondo regionale di Venture Capital e avviso pubblico Banda Larga. Oggi, invece, andiamo avanti con un processo di modernizzazione che non comporta oneri a carico del bilancio regionale, in linea con quanto già fatto il mese scorso con la task force sulla sburocratizzazione, a dimostrazione di come il sostegno allo sviluppo, anche in un momento difficile come quello attuale, non sia un processo di assistenza e la scelta di una costante concertazione possa produrre ottimi frutti”. I quattro disegni di legge adottati sono, infatti tutti a costo zero. Il primo, su “Qualità dell’attività amministrativa e semplificazione amministrativa”, proposto dal Dipartimento Presidenza, si pone l’obiettivo della semplificazione dell’azione amministrativa, del miglioramento della qualità della formazione e della diffusione sempre più ampia degli strumenti digitali in un’ottica di efficienza dei servizi da dare a cittadini ed imprese e di promozione della loro fattiva partecipazione alla vita amministrativa. Grazie al supporto di due organismi consultivi, il Gruppo tecnico di coordinamento e il Tavolo di consultazione sull’attività normativa regionale, annualmente, sarà elaborato un Documento Annuale di Programmazione Normativa, sottoposto al Consiglio, sulla base del quale la giunta regionale presenterà periodicamente al Consiglio Regionale un Disegno di legge di semplificazione e manutenzione normativa con il quale provvede alla riduzione progressiva del numero delle leggi. In particolare sarà promossa la predisposizione di testi unici legislativi e regolamentari che racchiudono l’intera disciplina regionale vigente in una materia o nel settore omogeneo di riferimento. Questo processo, inoltre, sarà portato avanti con un impiego massiccio di tecnologie digitali al fine di favorire la partecipazione e potenziare i canali di accesso agli atti. Il secondo Disegno di Legge Varato dalla giunta, su proposta dell’assessore alla Formazione e Lavoro Rosa Mastrosimone, riguarda invece la “Disciplina delle attività di contrasto al lavoro irregolare”. “Con la recessione economica in atto – spiega l’assessore Mastrosimone - l’area del sommerso tende ad allargarsi, man mano che spezzoni sempre più ampi del sistema produttivo perdono redditività e capacità di rimanere sul mercato in forme legali e, ad esempio, secondo l’Istat, tra il 2008 e il 2009 in Basilicata è cresciuta dell’8,1 %, quasi mezzo punto in più della media nazionale. A farne le spese sono i lavoratori a rischio di esclusione dal mercato del lavoro, ma anche le imprese, perché questo fenomeno genera effetti diretti e permanenti di svuotamento del settore “legale” dell’economia, determinando di fatto una concorrenza sleale del sommerso”. Così il disegno di legge mette in campo un potenziamento delle attività di controllo, allargandosi alle tematiche della sicurezza e dell’igiene, e parallelamente prevede un meccanismo premiale a favore delle imprese rispettose delle regole. In estrema sintesi, tra le aziende che saranno sottoposte a controlli, quelle che risulteranno non in regola con le norme in materia di lavoro pagheranno multe il cui ricavato andrà a favore delle altre imprese controllate che sono risultate in regola. Ma non solo. Le imprese che vogliano ottenere benefici regionali, a qualsiasi titolo concessi, dovranno attestare il rispetto delle norme sul lavoro e, in caso di mancata osservanza delle norme stesse, in base alla gravità della violazione, potranno vedersi decurtati o attenuati i benefici stessi arrivando, nei casi più gravi, fino alla esclusione per tre anni da qualsiasi beneficio regionale. Si occupa, invece di “Misure finalizzate alla promozione dei sistemi produttivi locali e dei contratti di rete” il terzo Disegno di legge varato su proposta dell’assessore alle Attività Produttive Erminio Restaino. “Mettiamo in campo – ha spiegato l’assessore proponendo il provvedimento - tutti gli strumenti giuridici funzionali a favorire il “gioco di squadra” degli operatori economici, salvaguardandone l’identità .La consapevolezza della necessità di favorire l’aggregazione della micro e della piccola impresa – ha aggiunto - aveva, già nel 2001, indotto la Regione a varare una legge con la quale è stato disciplinato il riconoscimento e la istituzione dei distretti industriali e, più in generale, dei sistemi produttivi locali. Ciò posto, l’opportunità di una profonda rivisitazione ovvero di un’organica revisione della materia è scaturita, per un verso, dall’esigenza di tener conto delle profonde innovazioni determinatesi nel frattempo nel quadro ordinamentale di riferimento, per altro verso, da quella di concorrere in maniera organica alla disciplina delle agevolazioni, non solo finanziarie, che possono essere riconosciute alle imprese sottoscrittrici di un contratto di rete”. In base a quanto previsto dal testo, il Consiglio regionale nei 120 giorni successivi alla emanazione della legge provvede alla definizione dei criteri in base ai quali la giunta procederà alla individuazione dei sistemi produttivi locali (ciascuno contraddistinto da un proprio logo e una propria grafica) in territori caratterizzati da un’elevata concentrazione di imprese e attività produttive omogenee. A queste realtà, ogni anno, la giunta destinerà una quota di risorse del bilancio regionale per il finanziamento dei progetti di interesse generale, al fine di favorire le attività economiche insediate o che potrebbero insediarsi nei contesti territoriali e produttivi di riferimento, privilegiando le imprese di piccole e medie dimensioni. Ai fini dell’individuazione delle politiche e dei programmi più utili a sostenere la crescita dell’anzidetto contesto, viene poi previsto un Comitato per ciascun sistema produttivo locale, il quale sarà composto per metà dai sindaci dei territori interessati, per metà da rappresentanti degli operatori economici, tutti impegnati a titolo onorifico e senza compensi. Quanto alle Reti d’impresa, viene ripresa l’esperienza già fatta in partnership con le Camere di Commercio ponendo la Basilicata ad essere la prima Regione che si avvia a legiferare in questa materia che ha trovato il suo definitivo assetto in tempi abbastanza recenti e, cioè, all’indomani della legge n. 122 del 30 luglio 2010. Obiettivo del Ddl è promuovere tanto l’elaborazione dei programmi comuni propedeutici alla stipula dei contratti di rete, quanto la sottoscrizione e l’attuazione dei predetti contratti, anche in questo caso individuando annualmente apposite risorse. Gli interventi dovranno migliorare le capacità della rete sotto i profili produttivi, distributivi, di marketing, di innovazione e ricerca e potranno accedere ai benefici le associazioni di imprenditori, le camere di commercio, gli imprenditori associali o gli stessi sottoscrittori dei contratti di rete. Il disegno di legge prevede anche che le imprese sottoscrittrici di un contratto di rete possano congiuntamente partecipare agli avvisi pubblici emanati dalla Regione per la concessione delle più diverse tipologie di agevolazioni, ovviamente laddove l’intervento proposto sia funzionale al conseguimento degli obiettivi individuati nel programma comune. In questo caso, i limiti di finanziamento previsti per la singola impresa si calcoleranno in relazione al numero degli aderenti. Sono anche previsti punteggi premiali per le imprese che, anziché formulare singolarmente richieste di agevolazioni, rispondano “in rete” agli avvisi emanati dalla Regione. Si occupa, infine, di fondo di rotazione e credito d’imposta l’ultimo Ddl approvato dalla giunta, ancora su proposta dell’assessore Restaino. Tecnicamente si tratta di un intervento di integrazione della legge regionale 1/2009 che disciplina le misure che la Regione può adottare per lo sviluppo e la competitività dei sistemi aggiungendo questi due nuovi strumenti agevolativi a quelli già presenti. “Dopo che la più recente normativa di fonte statale ha aperto alle Regioni significativi margini di manovra rispetto all’utilizzo del Credito di Imposta e del Fondo di Rotazione – ha spiegato Restaino – allo scopo di mettere la Regione Basilicata in condizione di poter utilizzare a pieno gli anzidetti strumenti, si è ravvisata l’opportunità di dare agli stessi una solida base giuridica”. “Come è facile osservare – ha concluso De Filippo – miriamo al rafforzamento del sistema Basilicata guardandone ogni aspetto. Mettere insieme risorse per reggere le difficoltà del momento e interventi di sistema per consentire una modernizzazione del sistema ci consentirà non solo di non soccombere in una crisi di cui ancora non si conoscono i tempi, ma di essere anche pronti ad approfittare della ripresa dei mercati quando ci sarà. L’obiettivo – ha concluso – è insomma duplice: affrontare le difficoltà e superare in via definitiva le condizioni di ritardo di sviluppo chiamando a lavorare congiuntamente tutte le componenti del sistema Basilicata secondo quanto si è prefissa l’intesa Obiettivo 2012”.  
   
 

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