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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Maggio 2006
 
   
  BANCO DI SARDEGNA S.P.A. TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 UTILE NETTO CONSOLIDATO IN FORTE CRESCITA A 22,2 MILIONI DI EURO (+30,3%)

 
   
  Sassari, 30 maggio 2006 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna ha approvato il 12 maggio la relazione trimestrale consolidata della sub-holding (Banco di Sardegna e società controllate) riferita al 31 marzo 2006, redatta in conformità ai principi contabili internazionali Ias/ifrs. La relazione trimestrale consolidata è stata redatta secondo le indicazioni fornite dalla Consob con le modalità previste dall’art. 82 del Regolamento di attuazione del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti. La predetta normativa lascia alla discrezionalità degli emittenti la definizione e il livello di dettaglio dell’informativa richiesta, nei limiti di un contenuto minimale e nel rispetto del principio della confrontabilità dei dati con quanto riportato nella relazione semestrale e nel bilancio d’esercizio. Risultati di conto economico consolidato del primo trimestre 2006 - Il risultato netto del conto economico consolidato è pervenuto, alla fine del primo trimestre, a 22,2 milioni di euro, in netta crescita rispetto al risultato dell’analogo periodo dell’esercizio precedente (+30,3%). Il margine d’interesse, in lieve crescita rispetto al dato a raffronto (+0,8%), si attesta a 76,4 milioni. Nel dettaglio, gli interessi attivi si incrementano di 6,7 milioni (+6,2%), principalmente per effetto del positivo apporto fornito dal comparto delle attività finanziarie, che hanno beneficiato di tassi più favorevoli e volumi impiegati più cospicui. In crescita anche gli interessi passivi che vanno a remunerare gli accresciuti volumi della raccolta da clientela. Le commissioni nette pervengono a 27,7 milioni, in crescita del 4,6% rispetto ai 26,5 milioni del primo trimestre 2005. Il margine d’intermediazione, beneficiando di utili da cessione di attività finanziarie di rilievo (oltre 6 milioni), raggiunge i 112,5 milioni di euro, con un incremento dell’8%. Significativo anche il risultato della gestione finanziaria che, dopo rettifiche di valore nette ai crediti e ad altre operazioni finanziarie deteriorati per 1,8 milioni, perviene a 110,8 milioni di euro (+8,8%) con un incremento di quasi 9 milioni di euro. Il complesso dei costi operativi si incrementa, rispetto al dato a raffronto, di 4,4 milioni. Nel dettaglio le spese per il personale, che ne costituiscono la parte preponderante (oltre il 70%), crescono - in misura non significativa - dell’1,3%. Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri assommano nel trimestre a 3,5 milioni. In calo, viceversa, le rettifiche di valore sulle attività materiali e immateriali (-5,6%). Gli altri proventi netti di gestione presentano un saldo positivo di 11,9 milioni, contro i 10,4 milioni del periodo a raffronto (+14,6%). La voce comprende, nella nuova accezione, anche alcune componenti di natura straordinaria precedentemente allocate a voce propria. Al netto di imposte sul reddito consolidato del periodo per 12,9 milioni e di altre poste non significative, l’utile netto consolidato si attesta, alla fine del primo trimestre 2006, ad un risultato positivo di 22,2 milioni, a raffronto con i 17 milioni dell’analogo periodo del 2005 (riclassificato in base ai principi contabili internazionali). Risultati di stato patrimoniale consolidato al 31 marzo 2006 - Gli impieghi verso la clientela raggiungono alla fine del trimestre i 7. 125,8 milioni di euro (al netto di rettifiche di valore per 730,9 milioni). Nel suo complesso l’ammontare dei crediti, ove non si consideri la componente fortemente variabile dei pronti contro termine (ridottasi a 230,5 milioni, con un decremento in un anno di quasi 800 milioni), si incrementa del 3,8% con maggiori volumi impiegati per oltre 250 milioni. Particolarmente significativo, nell’analisi per forma tecnica, l’aumento della componente dei mutui e prestiti personali, che si posizionano ancora in crescita per 375,9 milioni (+12,4%), andando a costituire il 47,8% del totale dell’aggregato; seppure in misura inferiore la crescita viene mantenuta anche nel raffronto con i dati di fine esercizio 2005 (+3,9%). Con riguardo alle attività deteriorate, le sofferenze nette (224,4 milioni) pressoché stabili nei dodici mesi, si riducono nel trimestre di 1,4 milioni, accrescendo inoltre il loro grado di copertura, che perviene al 72%. Nel complesso, le attività deteriorate che assommano a 547,5 milioni (con un grado di copertura che ha raggiunto il 55%), si riducono nel trimestre del 3,6%, principalmente per effetto del forte calo dei crediti scaduti. Nell’ambito dell’operatività nel mercato monetario e finanziario, di notevole rilievo i volumi delle attività finanziarie (2. 120,2 milioni di euro), specie nella componente delle attività detenute per la negoziazione (1. 859,3 milioni) cresciuta in un anno di 816,2 milioni. Sempre in crescita, seppure in maniera più contenuta, il saldo dei rapporti intercreditizi che perviene al 31 marzo 2006 ad un credito netto di 1. 166,8 milioni (+4,4% su base annua). La raccolta diretta da clientela, come già osservato, cresce nel suo complesso (+2,3%) e, in particolare, nella componente tradizionale dei rapporti in conto corrente che pervengono a 4. 894,7 milioni, rispetto ai 4. 520,6 milioni della fine di marzo 2005. Ciò anche in seguito alla graduale sostituzione dei depositi a risparmio con la più moderna forma tecnica del conto corrente. Le obbligazioni ordinarie si attestano a 1. 706,7 milioni, in calo del 2,1% rispetto al dato di marzo 2005. Il totale dell’aggregato raggiunge alla fine del primo trimestre 2006 i 9. 586,7 milioni, con un incremento del 2,3% rispetto ai 9. 370,1 milioni del primo trimestre 2005 (+1,1%, con un incremento di 108 milioni, il raffronto con il dato di fine esercizio). Si posiziona ancora in crescita, benché in misura più contenuta rispetto alle performance dell’esercizio 2005, il complesso della raccolta indiretta che si posiziona alla fine del primo trimestre a 4. 754,9 milioni di euro, in aumento del 1,6%. Nel dettaglio, la componente maggioritaria del risparmio amministrato, a 4. 056,5 milioni, cresce in un anno di oltre 75 milioni (+1,9%), favorita in particolare dall’incremento del comparto dei fondi comuni di investimento (+6,8%). Sostanzialmente stabile il confronto con il dato di fine 2005. Principali fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura del periodo ed evoluzione prevedibile della gestione - In relazione agli eventuali fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura del periodo in esame non si segnala alcun evento degno di nota. Nell’ambito delle prospettive per l’esercizio 2006 e in base alle risultanze patrimoniali ed economiche del primo trimestre, le aspettative sono di ampliare la forbice dei tassi a breve nel comparto della clientela ordinaria e di ottenere un più elevato rendimento per la liquidità investita nel portafoglio di proprietà e nell’interbancario, circostanze che, unite allo sviluppo delle masse intermediate, potranno comportare un miglioramento del margine d’Interesse. Per le commissioni nette, si prospetta una crescita che proverrà principalmente dalle campagne in atto per l’incremento del numero dei conti correnti (anche attraverso la trasformazione dei depositi di risparmio) e dalle commissioni relative al collocamento di prodotti assicurativi. L’aumento nei costi operativi è atteso al di sotto dell’inflazione prospettica. .  
   
 

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