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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Dicembre 2011
 
   
  OSPEDALE CAIRO MONTENOTTE: L’OSPEDALE NON SI TOCCA. PRONTO SOCCORSO DI ZONA DISAGIATA

 
   
  Genova, 14 Dicembre 2011- “L’ospedale di Cairo Montenotte non è in discussione, è fortemente integrato con l’ospedale San Paolo di Savona, ha un’area di medicina internistica e di riabilitazione molto importante. E’ previsto che l’area chirurgica si trasformi in day surgery che farà l’80% degli interventi, in grado di garantire la sicurezza dei pazienti. Per quanto riguarda il pronto soccorso si terrà conto che è inserito in una zona disagiata”. Così l’assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo ha risposto oggi ai sindaci della Val Bormida intervenuti in consiglio regionale a favore dell’ospedale di Cairo Montenotte e contro ogni tipo di depotenziamento. Nel suo intervento Montaldo ha ribadito l’inserimento della struttura nel polo del levante savonese insieme al San Paolo di Savona, ma ha anche sottolineato che “non si possono fare in un ospedale come Cairo interventi di grande complessità, perché si metterebbe a rischio la vita delle persone ai sensi di una norma del buon senso tecnico e scientifico”. Sul pronto soccorso che dovrebbe diventare un punto di primo intervento, in base alla proposta presentata dalla Giunta regionale, l’assessore Montaldo ha dato la sua disponibilità a “ragionare su una struttura di pronto soccorso di zona disagiata, anche se non potrà mai essere dedicato ai pazienti gravi o gravissimi, perché devono andare da un’altra parte. Pertanto è molto meglio che, in presenza di un infarto o di un ictus, si vada a Savona perché con l’emodinamica si può fa subito un’angioplastica o si fa la trombolisi con un ictus. Se si fanno passaggi intermedi si rischia di perdere tempo ed efficacia delle cure”.  
   
 

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