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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Dicembre 2011
 
   
  QUALE FUTURO PER GLI SPUMANTI METODO ITALIANO? A VALDOBBIADENE PRESENTAZIONE DELL’ATLANTE DEGLI SPUMANTI D’ITALIA - EDITORE CARLO CAMBI

 
   
  L’italia ha finalmente una opera completa dedicata ai produttori e territori di vini spumanti. Dopo l’uscita nel 2009 dei primi due volumi dedicati al metodo classico, ha preso forma anche l’opera rivolta al metodo italiano. Una opera letteraria che fosse la “summa” dei vini spumanti e delle bollicine, ma che chiarisse le grandi differenze fra vini, tipologie, metodi, territori, vitigni, Docg e Doc. Proprio anche fra Docg e Doc. Una “pietra miliare” letteraria che sicuramente nel tempo necessiterà di ammodernamenti, inserimenti, ma da qui si deve partire per comprendere la espressione territoriale e quella non geografica di questo vino, perché tale è. Quindi in linea con le tendenze innovative e moderne della cultura e della civiltà della tavola, nel rispetto della grande arte culinaria tradizionale italiana e europea, l’opera letteraria voluta dall’editore Carlo Cambi e scritta da andrea Zanfi si rivolge ad un palcoscenico di gusti, sapori, abbinamenti che è orientato verso una cucina internazionale, se si vuole crescere, sviluppare, portare nel mondo un brand di successo. La scelta della presentazione della prima nazionale è caduta su Valdobbiadene non a caso, è una delle capitali Docg dei vini spumanti italiani, ottenuti con un metodo che deve essere condiviso come un vanto e un merito nazionale, da chiamare proprio “italiano”, cancellando altri nomi. Già i Romani furono i primi a godere delle bollicine rifermentate in piccoli recipienti e producevano vini con il metodo classico, un altro italiano Federico Martinotti, e poi un veneto come Antonio Carpenè, contribuirono per primi a brevettare e a migliorare la tecnica della fermentazione dei vini in grandi recipienti per ottenere una presa di spuma omogenea, rispettosa dell’uva, fresca, moderna, seducente…abbinabile con tutto e, oggi, ancor più interessante per un rapporto “valore/identità”, non più un rapporto qualità/prezzo che ha per anni bloccato in prima fascia i vini italiani. Valore e identità sono un binomio di crescita, di valore aggiunto, di innovazione. Oggi la migliore tecnologia di cantina all’avanguardia consente anche alle piccole cantine di produrre elevata qualità con il metodo delle autoclavi. Ora la “duologia” è composta in 3 volumi, in italiano e inglese, ricca di informazioni e di interviste. L’atlante Degli Spumanti D’italia – metodo italiano è dedicati alle bollicine Docg e Doc e a quelle ottenute dal vitigno, dal Moscato al Glera, dallo Chardonnay al Riesling, dal Muller Thurgau alla Malvasia, dall’Ortrugo al Lambrusco. La penna di Andrea Zanfi racconta 66 storie di vita e di produttori eccellenti che presentano la loro migliore produzione di cui 26 case spumantistiche con sede nei comuni dell’Altamarca Trevigiana, definita oramai dai più “la patria delle eccellenti bollicine metodo italiano”, ma anche le Colline del Prosecco, ovvero la autentica, autoctona, unica, inconfondibile, esclusiva risposta italiana ad altre aree di grande vocazione europea spumantistica. Finalmente anche l’Italia ha una pubblicazione editoriale di grande prestigio dedicata alla bollicine italiane. Settore e comparto economico, oggi fra i più positivi della bilancia agroalimentare italiana nel mondo. Ovse ( Osservatorio Economico Nazionale delle bollicine Italiane www.Ovse.org) stima in circa 400 milioni le bottiglie stappate nel 2011 (+10% circa rispetto al 2010). Una tipologia di vino che non sente la crisi soprattutto all’estero, ha sottolineato Giampietro Comolli, nella serata di prima presentazione del volume a villa dei Cedri a Valdobbiadene. Comolli ha sottolineato inoltre che il volume contribuisce a fornire chiarezza e ulteriore promozione al movimento produttivo delle bollicine italiane. Un libro da leggere, consultare, tenere in biblioteca, ma anche semplicemente da sfogliare e da gustare con gli occhi grazie anche alle splendide fotografie inedite di Giò Martorana. Il tassello conclusivo che mancava e che consentirà adesso a tutti i lettori, siano essi semplici appassionati o professionisti del mondo del vino, di avere una fotografia dettagliata del movimento spumantistico italiano e dei suoi protagonisti. In occasione della presentazione ufficiale di Valdobbiadene, sono stati di grande interesse e prospettiva gli interventi di Innocente Nardi e Fulvio Brunetta, rispettivamente presidente del Consorzio Docg Conegliano e Valdobbiadene e Consorzio Prosecco Doc, che hanno sottolineato le differenze fra le tipologie, ma anche la necessità di attivare sinergie e sintonie per offrire al consumatore informazioni chiare e utili. Due tipologie che hanno in comune un vitigno e una storia, ma con territori, produttività, caratteristiche sensoriali assai diverse e con mercati e canali di consumo differenziati e diversificati. Ii Prosecco doc sempre più orientato ad essere il portabandiera della spumantizzazione italiana nel mondo, oggi vicino a 200 milioni di bottiglie che fra qualche anno arriveranno a 400 milioni. Oggi ancora in credito verso la domanda, ma con un incremento dell’offerta che sarà da governare con grande tutela e strategia. Questi i temi affrontati dai relatori e nel dibattito. Importanti i contributi letterari e storici offerti da tecnici e esperti come Attilio Scienza che ha si è soffermato sulla cultura dell’innovazione come punto di partenza della produzione degli spumanti elaborati in grandi recipienti. Le conclusioni della presentazione a Villa dei Cedri sono state tenute da Giuseppe Cattarin direttore dell’ufficio vitivinicolo della Regione Veneto che ha sottolineato come la Regione abbia contribuito a individuare una soluzione normativa e legale per tutelare un grande vino italiano che sarebbe stato imitato da tutti e come oggi la Regione sia attenta a fornire un contributo al governo della produzione per sostenere il lavoro dei viticoltori e per garantire i consumatori. Atlante degli Spumanti d´Italia - Metodo Italiano di Andrea Zanfi fotografie Giò Martorana Pagine 376, formato 24x30 cm prezzo € 70,00 www.Carlocambieditore.it  
   
 

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