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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Dicembre 2011
 
   
  WELFARE, LOMBARDIA RASSICURA ENTI ANTI-DIPENDENZE

 
   
   Milano, 14 dicembre 2011 - "Regione Lombardia è pienamente consapevole del ruolo e del lavoro svolto da chi quotidianamente si occupa di persone con tossicodipendenza ed è orgogliosa del sistema di intervento che si è sviluppato nel corso del tempo sul territorio regionale. Per questo non c´è alcuna ragione di temere di essere considerati ´figli di un dio minore´". Così l´assessore regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale Giulio Boscagli replica alle dichiarazioni del Coordinamento enti accreditati e autorizzati Lombardia (Ceal), che ieri ha manifestato sotto la sede della Regione, e ai consiglieri regionali del Partito democratico. Ridurre Ricadute Tagli - Boscagli ha ribadito che l´obiettivo è quello di "ridurre al minimo le ricadute sul sociale, e, quindi, sugli interventi di prevenzione e cura, dei tagli stabiliti a livello nazionale. Per il 2012 infatti il budget verrà mantenuto ai livelli del 2011, essendo impossibile ipotizzare incrementi". E´ evidente che questo potrà causare difficoltà ai Servizi Multidisciplinari Integrati (Smi) di più recente attivazione, ma per mantenere il più diffuso sistema di interventi sulla tossicodipendenza a livello nazionale, è indispensabile stabilire a inizio anno, per ogni ente, quote fisse di risorse da non superare, fatta salva la possibilità da parte dei cittadini di accedere a una pluralità di strutture residenziali e ambulatoriali. "Per quanto riguarda i servizi di prossimità - ha aggiunto Boscagli - nessuno ha intenzione di smantellarli, ma occorre ricordare che fino ad oggi essi erano finanziati con risorse del Fondo Nazionale Politiche Sociali. Regione Lombardia dedica all´area dipendenze circa 100 milioni di euro all´anno, su cui i servizi di prossimità pesano per il 2 per cento. Ad oggi, nulla di definitivo è stato stabilito circa un eventuale rifinanziamento". Le Dipendenze - Per prevenirle, la Regione ha scelto di investire su un ´Programma unico´, piuttosto che su molti interventi slegati tra loro e poco efficaci. Oggi sono coinvolti 15.000 studenti, con insegnanti e genitori. Le regole di sistema 2012 prevedono 38 milioni dedicati alle sperimentazioni, di cui una parte relativa agli interventi sulle dipendenze. "Tutto ciò - ha aggiunto l´assessore - si inserisce all´interno del passaggio da un sistema centrato sull´offerta ´standard´ di servizi, a uno che si basa sulla capacità di cogliere in modo sempre più appropriato la domanda e di costruire servizi e interventi sempre più adeguati al bisogno espresso". "Una scelta coerente - ha concluso Boscagli - con la necessità di ottimizzare i servizi per garantire i diritti di tutti anche in un contesto economico sfavorevole. Un impegno a cui Regione Lombardia non verrà meno, restando disponibile ad accogliere, come ha sempre fatto, i suggerimenti di chi lavora a diretto contatto con le persone e con le loro difficoltà".  
   
 

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