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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Dicembre 2011 |
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DRECRETO MONTI: DOVE SONO GLI INTERPORTI? L’UNIONE INTERPORTI RIUNITI CONTESTA L’ART. 46 DEL DECRETO CHE NASCONDE GLI INTERPORTI DIETRO UNA INDEFINITA “LOGISTICA PORTUALE”
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Roma, 15 dicembre 2011 - L’unione Interporti Riuniti contesta fortemente i contenuti dell’articolo 46 presente nel Decreto Monti perché affida materie inerenti proposizioni di ordine politico-strutturale ad un Decreto Legge, tra l’altro in una tempistica estremamente emergenziale, che oltre ai contenuti, anche sul piano terminologico, lascia profondi dubbi sulla validità delle ricadute funzionali ed economiche per il Paese. I contenuti dell’articolo 46 contraddicono in materia categorica gli indirizzi normativi europei già fatti propri dal nostro Paese. L’unione Interporti Riuniti, in spirito fortemente costruttivo, rileva che il criterio di retro-porto non chiarisce quanto ad oggi le stesse Commissioni Parlamentari, ancora in operatività, hanno all’unanimità delle componenti politiche, indicato quale migliore coniugazione fra porti e interporti per il potenziamento quali-quantitativo dei porti nel sistema complessivo della logistica Italo-europea. L’unione Interporti Riuniti ritiene che le sostanzialità riformatrici del sistema della logistica siano essenziale materia del Parlamento che ad oggi, sia alla Camera che al Senato, ha mostrato competenze e sensibilità uniche in Europa e da essa riconosciute. L’unione Interporti Riuniti, infine, esprime la propria contrarietà all’estemporaneo finanziamento Cipe di 20 milioni di euro ad una non meglio definita piattaforma logistica di Fiumicino, finanziamento che assolutamente non può essere attribuito al comparto degli interporti italiani che ad oggi hanno solo richiesto definizioni normative e non economiche. |
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