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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Dicembre 2011
 
   
  POTENZA, SAN CARLO: MEETING SU TARGET THERAPY PER CANCRO AL POLMONE

 
   
  Potenza, 15 dicembre 2011 - Le terapie a bersaglio molecolare specifico sono l’argomento del convegno che si terrà giovedì 15-dicembre 2011 presso l’auditorium dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo di Potenza, a partire dalle 13.30 e che vedrà la partecipazione del prof. Lucio Crinò, direttore della Oncologia medica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, uno dei maggiori esperti mondiali della terapia medica del tumore polmonare che terrà una lettura magistrale sulle “target therapy”, terapie a bersaglio molecolare. Il tumore del polmone è la terza neoplasia per incidenza in Italia con i 38000 casi stimati per il 2011 (Rapporto Airtum-aiom società dei registri tumori e degli oncologi medici italiani rispettivamente) e la prima causa di morte per tumore con i 36000 casi stimati per il 2011. Meno del 15-20% delle diagnosi di neoplasia polmonare – spiega una nota dell’ufficio stampa del San Carlo - si effettuano in fase precoce di malattia, quando il tumore è operabile e può giovarsi della più radicale delle cure: la chirurgia. Circa l’80% dei casi è diagnosticata in fase avanzata di malattia con limitate possibilità di cura Tutto ciò spiega perchè incidenza e mortalità annuale per questo tumore coincidono e sottolineano la necessità di migliorare le tecniche di screening e la efficacia delle terapie chirurgiche, radianti e mediche. Fino a qualche anno fa il trattamento medico del tumore polmonare era sostanzialmente empirico. I paradigmi erano: praticare una prima linea chemioterapica soprattutto a pazienti con buone condizioni generali; le combinazioni chemioterapiche più utili prevedevano l’uso di un sale di platino, associato ad altri farmaci di dichiarata efficacia; la sopravvivenza globale (neoplasie in tutti gli stadi), a cinque anni non superava il 10-15% dell’intera popolazione di malati; la sopravvivenza a 5 anni dei pazienti in fase avanzata di malattia era al disotto del 5%. Attualmente – sottolinea il comunicato - una personalizzazione terapeutica che faccia riferimento a bersagli specifici, identificati con precisi studi molecolari, un corretto inquadramento clinico ed istologico delle neoplasie consentono un chiaro miglioramento dei risultati terapeutici.  
   
 

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