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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Dicembre 2011
 
   
  15 MILIONI DI APPALTI PER LE IMPRESE VALSUSINE NUMERI CHE RIBADISCONO L´IMPORTANZA STRATEGICA DELLA TORINO-LIONE

 
   
   Torino, 15 dicembre 2011 - Ammonta a 15 milioni di euro il valore degli appalti accessibili alle imprese valsusine che riguardano il cantiere della galleria di Chiomonte, al netto dei subappalti, ed aggiungendo l’indotto della realizzazione della discenderia si potrebbe arrivare a 45. Questa la previsione formulata da Ltf e presentata il 13 dicembre a Torino durante la seconda riunione del Comitato di pilotaggio della legge Cantieri-sviluppo-territorio, composto dall’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino, dal commissario di Governo Mario Virano e dal presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta. Lo scenario più realistico illustrato dal direttore generale di Ltf, Marco Rettighieri, prevede che al valore di 15 milioni per gli appalti accessibili alle imprese locali si arrivi sommando le opere legate direttamente al cantiere ed i lavori complementari (movimento terra, opere di sostegno, realizzazione del sito di deposito, attività idrauliche e di canalizzazione, ecc.). A questo dato si deve aggiungere l’indotto derivante dalla realizzazione della discenderia che, sulla base dell’esperienza maturata in altre opere analoghe, potrebbe arrivare ad una cifra tre volte superiore, ossia 45 milioni di euro. Scendendo nel dettaglio delle cifre presentate da Ltf, si stima che la costruzione della galleria avrà una durata di 55 mesi ed occuperà sino ad un massimo di 93 persone, suddivise in un 70% di operai, un 15% di impiegati e un 15% di quadri. Una cifra che non include però i servizi logistici e di ricettività, che verranno reperiti in loco. Proprio a riguardo della ricettività, il calcolo sulle necessità della forza lavoro impiegata nel cantiere dà una cifra complessiva di 160mila pasti e 90mila pernottamenti, per un valore stimato di 4,5 milioni. Al contrario, l’impossibilità di consentire agli operai impegnati nel cantiere della galleria di soggiornare nelle strutture di valle, comporterebbe per gli operatori del settore un mancato introito di circa 30-35mila euro alla settimana. Anche le forniture di carburante (470mila litri di gasolio complessivamente) così come di energia elettrica (7,5 megawatts dal momento in cui entrerà in azione la fresa, un megawatt il fabbisogno standard) saranno reperite sul territorio. Inoltre, la società appaltatrice potrà assumere una quota di forza lavoro locale, che sulla base dell’esperienza francese è dell’ordine del 30-35% del totale (anche se al momento Ltf ha stimato cautelativamente il 15-20%). Sulla base di questi dati, il Comitato di pilotaggio ha richiesto ai sindaci valsusini di presentare entro il 16 gennaio 2012 delle proposte per elaborare nel mese successivo un progetto il più possibile condiviso con l’obiettivo di massimizzare le ricadute economiche derivanti dalla costruzione della galleria geognostica. Opera che offrirà l’occasione di sperimentare attività e strategie che potranno essere replicate su più ampia scala al momento dei lavori per il tunnel di base, di cui Ltf ha fornito comunque i dati fondamentali, ovviamente di scala radicalmente superiore a quelli della discenderia di Chiomonte. “Come abbiamo sempre sostenuto - commenta l’assessore Bonino - sono cifre notevoli, che potranno essere moltiplicate di dieci volte quando i lavori riguarderanno la realizzazione del tunnel di base. Numeri dai quali traspare in tutta evidenza l’importanza strategica della Nuova Linea Torino-lione per lo sviluppo economico della Valsusa. I No Tav con il loro oltranzismo violento e irresponsabile finiscono solo per ostacolare le aziende locali che per di più vivono un momento di particolare difficoltà. E già con il cantiere della discenderia di Chiomonte potrebbero cagionare un danno per le imprese del settore ricettivo-alberghiero”.  
   
 

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