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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Dicembre 2011
 
   
  ISTRUZIONE FVG: FUTURO SOSTEGNO A PARITARIE CON LEVA FISCALITÀ

 
   
  Udine, 15 dicembre 2011 - "In un difficile momento congiunturale come quello che stiamo vivendo c´è bisogno di molti attori: le scuole paritarie, che di fatto coprono il 42 per cento dell´offerta della scuola per l´infanzia in regione, sono un attore radicato nella tradizione, di verificata qualità e rappresentano anche una straordinaria esperienza sociale. L´amministrazione regionale ritiene quindi che vadano incentivate e che ogni sforzo che si potrà fare in futuro per il loro sostegno vada realizzato". Lo ha sottolineato l´assessore regionale alla Famiglia, Roberto Molinaro, concludendo il convegno "Il rafforzamento dei servizi per la prima infanzia in chiave di sussidiarietà pubblico-privato", organizzato dalla Fondazione Cref presso la Fondazione Crup a Udine. Molinaro ha ricordato che comunque già allo stato attuale la strumentazione e la normativa a sostegno delle scuole paritarie in Friuli Venezia Giulia non ha eguali in altre Regioni d´Italia. L´attenzione per la parità scolastica, nonostante la difficoltà economica, si traduce in una serie di puntuali interventi: assegni di studio per l´abbattimento delle rette di frequenza, sostegno all´offerta formativa alla quale partecipano anche le scuole per l´infanzia nella convinzione che anche nella prima fascia d´età occorra svolgere una funzione educativa di qualità, contributo annuale o anticipazione del contributo statale al funzionamento. A ciò si aggiunge l´aiuto diretto alle scuole d´infanzia paritarie. "Qui di fatto la sussidiarietà è già attuata", ha spiegato l´assessore facendo riferimento al sostegno diretto a favore delle sezioni "primavera" e, sul versante delle scuole cattoliche, al fondo di rotazione attivato due anni fa dalla Regione a favore delle sezioni provinciali della Fism, Federazione italiana Scuole materne, e assicurando che "il fondo quest´anno sarà rifinanziato perché riteniamo strategico e anche economicamente vantaggioso mantenere un´associazione rappresentativa su tutto il territorio regionale". La Fism rappresenta, infatti, in Friuli Venezia Giulia un totale di 147 scuole materne (69 a Udine, 58 a Pordenone, 5 a Gorizia e 15 a Trieste). Mentre dunque sono garantite sul presente le azioni di sostegno all´istruzione paritaria, per il medio e lungo periodo l´assessore Molinaro ha indicato un altro scenario: "chiarendo che non si tratta solo di una questione di risorse, perché occorre lavorare anche per esempio sulla diffusione e il rafforzamento di una rete di scambi e sulla formazione degli insegnanti, nel futuro, visto che la spesa pubblica non si alzerà ma anzi dovrà essere ridotta, il tema per garantire il sostegno è quello della fiscalità: ovvero ciascuno iscritto può essere chiamato a concorrere, detraendo i costi dalla propria denuncia dei redditi. Le norme sul federalismo prevedono già questa possibilità, si tratta di lavorare affinché vengano attuate e la Regione acquisisca potestà di incidere sulla fiscalità". Al convegno aperto dal presidente della Fondazione Cref, Damiano Degrassi, sono intervenuti il presidente della Fondazione Crup, Lionello D´agostini, il presidente del Fism Udine, Renzo Lorenzini, don Giancarlo Brianti, direttore dell´Ufficio scuola Arcidiocesi di Udine, Bruno Nadin, presidente Fism Pordenone, Elvio Ancona dell´Università di Udine, Claudio Morotti dell´Ufficio scolastico regionale, Mario Pezzetta presidente Anci Fvg. Paolo Fedele, dell´Ateneo friulano, ha presentato invece i risultati della ricerca volta a rilevare la diffusione e i servizi offerti dalle strutture private per la prima infanzia della regione.  
   
 

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