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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Dicembre 2011
 
   
  ACCESSO DEL PUBBLICO AI DOCUMENTI: VERSO UNA MAGGIORE TRASPARENZA NELLA UE

 
   
  Sttrasburgo, 19 dicembre 2011 - Giovedi scorso i deputati hanno votato a favore per aumentare l´accessibilità al pubblico dei documenti delle istituzioni dell´Unione europea, La modifica al progetto di legge mira a migliorare la trasparenza, la responsabilità, e la democrazia nell´Unione europea. L´attuale legislazione su "l´accesso del pubblico ai documenti" copre solo il Parlamento europeo, Consiglio e Commissione, ma deve essere esteso a tutte le istituzioni, organi e agenzie. Lo scopo della versione modificata di "accesso del pubblico ai documenti" regolamento 1049/2001 è quello di dare la massima attuazione al diritto di accesso del pubblico ai documenti ea definirne i principi generali e le eccezioni a tale accesso per motivi di pubblica o privata interesse. "Solo attraverso la trasparenza possibile ai cittadini di partecipare in modo consapevole al processo democratico, che è ancora più importante nell´attuale contesto di crisi", ha detto relatore della commissione Libertà civili, Michael Cashman (S & D, Uk). "Quello di cui stiamo parlando è un diritto che permette ai cittadini ei loro rappresentanti al di fuori del Parlamento e le istituzioni per fare in modo che ne siamo responsabili: i parlamentari responsabili di quello che facciamo a loro nome, la Commissione responsabile per ciò che fanno, e allo stesso modo il Consiglio dei ministri responsabili troppo ", ha aggiunto. Sapere come ministri e primi ministri voto in Consiglio anche "distruggere il mito dei media che misure impopolari vengono imposte da Bruxelles ai governi nazionali, mentre è vero il contrario. Governi nazionali devono essere d´accordo. A livello comunitario, dovrebbe diventare un modello per i nostri membri Stati in materia di trasparenza ", ha concluso. Che cos´è un "documento"? Parlamento inserita una definizione più ampia di "documento" - un concetto che si trova nel cuore stesso del regolamento - di quanto proposto dalla Commissione, in modo da spostare la legislazione più verso una "libertà di informazione" atto. Qualsiasi contenuto dei dati, a prescindere dal suo supporto (testo su carta o memorizzati in forma elettronica o, registrazione sonora, visiva o audiovisiva) che verta su aspetti che rientrano nella sfera di responsabilità di un´istituzione dell´Unione europea, l´organo o l´agenzia sarebbe considerato un documento. Il regolamento modificato si applica a tutti i documenti "protetti" da parte di un organismo Ue, i deputati dicono, cioè documenti formati o ricevuti dalla medesima e in suo possesso, in tutti i settori d´attività dell´Unione europea. Sarebbe anche adire la Corte di giustizia europea, la Banca centrale europea e la Banca europea per gli investimenti, ma solo nel corso della performance delle loro attività amministrative. Eccezioni al diritto di accesso - In linea di principio, tutti i documenti delle istituzioni dovrebbero essere accessibili al pubblico. Tuttavia, taluni interessi pubblici e privati ​​(ad esempio la sicurezza pubblica, i diritti di proprietà intellettuale, ecc), potrebbe essere tutelati mediante eccezioni. Deputati modificato la proposta al fine di chiarire e limitare tali eccezioni. Le eccezioni non si applicano ai documenti trasmessi nell´ambito dei procedimenti legislativi o allo scopo di influenzare decisioni politiche da lobbisti e altre parti interessate, i deputati sottolineano. "Rilevante interesse pubblico alla divulgazione" - Inoltre, queste eccezioni non poteva applicare se ci fosse un "interesse pubblico prevalente alla divulgazione". Questo interesse sarebbe considerata quella in cui il documento richiesto riguarda la "tutela dei diritti fondamentali e dello Stato di diritto, buona gestione dei fondi pubblici, o il diritto di vivere in un ambiente sano, incluse le emissioni nell´ambiente." Un´istituzione invocando una di queste eccezioni - i diritti fondamentali, i fondi pubblici e l´ambiente - sarebbe comunque avere "per fare una valutazione oggettiva e individuale e dimostrare che il rischio per l´interesse tutelato è prevedibile e non meramente ipotetico, e definire le modalità di accesso alle il documento potrebbe concretamente ed effettivamente pregiudizio all´interesse tutelato ". Documenti classificati - Il Parlamento ha inoltre inserita una nuova regola sulla procedura da seguire per l´utilizzo della classificazione - "Eu top secret", "Ue segreto", "Ue confidenziale" e "Ue riservato" - e la declassificazione dei documenti. Un´istituzione può classificare un documento solo quando la sua divulgazione arrechi pregiudizio alla tutela degli interessi essenziali dell´Unione europea o di uno o più Stati membri, i deputati dicono, in particolare in materia di sicurezza pubblica, della difesa e delle questioni militari. Documenti provenienti dagli Stati membri - Gli Stati membri non dovrebbero avere il diritto di veto l´accesso ai documenti da essi provenienti, né un diritto di far riferimento alle disposizioni nella loro legislazione al fine di giustificare la riservatezza. Avrebbero comunque essere consultata al fine di valutare se una delle eccezioni previste dal presente regolamento è applicabile. I prossimi passi - I deputati continueranno i negoziati con il Consiglio e la Commissione su questo file per cercare di raggiungere un accordo. Nel dibattito in plenaria, il commissario Maroš Šefčovič ha detto:. "Questo accordo rischi di prendere tempo e temo che, date le modifiche proposte nella relazione, l´accordo sulle modifiche della normativa non è a portata di mano non posso ovviamente anticipare la posizione che il Consiglio farà il punto sugli emendamenti proposti, ma molti di loro non può essere accettata dalla Commissione. (...) Anche se deluso dalla mancanza di progressi finora, spero che un vero dialogo costruttivo può avvenire fra le tre istituzioni dopo il voto , al fine di giungere ad un accordo ". La proposta è stata approvata con 394 voti a favore, 197 contrari e 35 astensioni.  
   
 

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