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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Dicembre 2011
 
   
  PERUGIA: PRESENTATA RICERCA “APT” SU “UMBRIA PERCEPITA DAI LOMBARDI”

 
   
  La motivazione principale è la curiosità per una "Umbria da scoprire", capace di regalare con la vacanza una "esperienza di vita", legata al cosiddetto "edificato storico" (borghi, palazzi, chiese, musei) e al "relax" che può offrire una "regione verde" nota soprattutto per il suo paesaggio, tanto da essere vissuta come un´alternativa ai troppo pressanti ritmi quotidiani urbani. È questa la "molla" che spinge il turista lombardo a visitare l´Umbria, così come emerge da una ricerca, prodotta dall´Azienda di Promozione Turistica dell´Umbria ed edita da "Quattroemme", che stamani è stata presentata a Perugia nella sede di Palazzo Donini dal suo curatore, Stefano Fodra, con la partecipazione del professor Giovanni Viganò, docente di Economia del Turismo all´Università Bocconi di Milano, l´amministratore unico dell´Apt Stefano Cimicchi, il presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni e l´assessore al Turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco. "Una ricerca assai significativa - l´ha definita quest´ultimo -, in quanto incentrata sulle motivazioni, l´´immagine percepita´ dell´Umbria e i principali fattori di richiamo turistico, relativi ad un ´target´, la Lombardia, che rappresenta una regione-obiettivo delle nostre strategie turistiche, seconda regione dopo il Lazio - ha ricordato Bracco - per presenze e arrivi nei nostri territori". La ricerca (compiuta dall´Apt, nel quadro delle analisi di mercato sui contatti turistici e le strutture commerciali dei paesi e delle regioni-obiettivo, attraverso 1200 interviste effettuate presso lo stand umbro nell´ultima edizione della "Bit" di Milano) riveste - ha sottolineato Bracco - "un grande valore proprio in forza della vastità e della rilevanza del campione. Si conferma - ha detto - che ciò che il turista cerca in Umbria è un´esperienza emozionale, dovuta in gran parte alla caratteristica principale di questa regione, la densità dei centri e dei borghi storici che non ha uguale in Italia. E questa immagine - ha continuato l´assessore - dev´essere veicolata adeguatamente, con un´attenzione all´equilibrio fra l´Umbria antica e l´Umbria moderna, fra la tradizione dei borghi e l´innovazione dei prodotti ad alta tecnologia, in un concetto di sostenibilità e ´green economy´". "Nel turismo agire da soli non paga - ha detto il professor Viganò -, e soltanto dalla cooperazione dei soggetti privati fra loro e da quello del privato con il pubblico può nascere una strategia di successo. È importante studiare il perché il turista dovrebbe venire in Umbria, che cosa cerchi, e quali strategie occorrano per essere competitivi. Ciò che induce il turista a venire in Umbria - ha aggiunto il professor Viganò - è un ´mix´ di motivazioni, che devono fondarsi su una coerenza di messaggi e su una immagine esterna unitaria". ("Testimonial" della nuova campagna di immagine dell´Umbria turistica - ha annunciato l´assessore Bracco - sarà Steve Mccurry, uno dei più grandi fotografi del mondo). "Nel 2012, in ogni destinazione, faremo soltanto promozione turistica integrata - ha annunciato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia -, perché il ´brand Umbria´ è unitario e la sua forza è la pluralità dei suoi elementi di attrazione"  
   
 

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