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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Dicembre 2011
 
   
  RAGGIUNTO ACCORDO SINDACALE UNITARIO SISTEMA SANITARIO REGIONALE DELLA BASILICATA

 
   
  Potenza, 19 dicembre 2011 - E’ stato raggiunto il 15 dicembre l’accordo sulla dirigenza dell’area medica e veterinaria e sul personale del comparto sanità interessati alla riorganizzazione della rete ospedaliera. Dal 1 gennaio 2012 l’attività per acuti sarà svolta esclusivamente dall’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza, dall’Irccs di Rionero in Vulture e dagli ospedali sede di Dea e di Pronto Soccorso attivo. Negli ospedali distrettuali sarà svolta soltanto l’attività sanitaria territoriale. Così nella previsione dell’Art. 20 della Legge regionale sull’Assestamento di Bilancio, che ha come conseguenza anche le modifiche degli assetti organizzativi. Le linee guida, sottoscritte questa mattina dall’assessore alla Salute Attilio Martorano, dal direttore generale Pietro Quinto, dai dirigenti di Asp, Asm, Irccs Crob e Azienda ospedaliera S. Carlo e dai sindacati del comparto sanità e della dirigenza medica e veterinaria, definiscono criteri omogenei per la mobilità del personale. Su tutti un principio: la totale ricollocazione dei dipendenti a tempo indeterminato all’interno del sistema, senza far ricorso alle procedure previste per la collocazione in disponibilità. Dopo la ricognizione delle piante organiche, le aziende procederanno alla ricollocazione del personale, coprendo i posti vacanti secondo i criteri stabiliti dalle linee guida. Vale l’obbligo di non assumere a tempo indeterminato fino alla ricollocazione di tutto il personale per i rispettivi profili. “Una certezza in più per i lavoratori della sanità – ha dichiarato l’assessore Martorano commentando l’accordo – che scaturisce dalla concertazione e dalla condivisione degli obiettivi con le Aziende e le organizzazioni sindacali. La sanità lucana è interessata da un profondo processo di riorganizzazione sia strutturale che organizzativa, sempre più necessario per offrire servizi migliori ai cittadini a costi sostenibili. Si tratta di trasformazioni che non mettono in discussione l’occupazione e consentiranno di ottimizzare i carichi di lavoro nei nostri ospedali. Non posso non riconoscere il particolare spirito di collaborazione offerto da tutte le sigle sindacali, con le quali si è potuto condividere un più ampio processo di riforma che potrà tornare utile anche alla valorizzazione delle tante competenze disponibili nel sistema sanitario”.  
   
 

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