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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Dicembre 2011 |
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BED AND BREAKFAST, PUGLIA: RIORDINERERÀ SISTEMA ACCOGLIENZA TURISTICA
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A proposito del Disegno di Legge sui B&b – bed and breakfast - recentemente approvato dalla Giunta regionale, l’assessore al Turismo Silvia Godelli ha diffuso la seguente nota: “L´occasione di un adeguamento della normativa pugliese sulla ricettività extra alberghiera si è presentata con l´entrata in vigore del Codice del Turismo, che ha introdotto la tipologia del "B&b professionale". Ma l’obiettivo del ddl approvato dalla Giunta regionale, ora in discussione in Commissione Consiliare, è quello molto più ampio e ambizioso di consentire un riordino del complesso sistema dell´accoglienza pugliese, con indirizzi che incentivano la qualità e sostengono la creazione di nuove strutture extra-alberghiere nei borghi, nelle piccole comunità locali e nei centri storici. "Secondo la normativa nazionale, l’attività ricettiva non imprenditoriale - spiega Silvia Godelli - è quella svolta in maniera occasionale, che fornisce alloggio e prima colazione presso l’abitazione di residenza e dimora, avvalendosi della normale conduzione familiare, senza la fornitura di servizi aggiuntivi e senza organizzazione in forma di impresa". Valicati questi semplici confini, si ricade nell´attività professionale - come previsto dal Nuovo Codice del Turismo – e come per le spese pubblicitarie, che il singolo gestore non può scaricare, ma che rimarrà possibile per i soggetti d´impresa e per le forme aggregative di rete e in seno ai sistemi turistici locali. La Regione tende a fissare in non più di 3 camere e 7 posti letto la dimensione massima della conduzione familiare, oltre la quale non appare plausibile garantire qualità dell´accoglienza facendo perno sulla famiglia. Chi vorrà utilizzare più camere e più letti di quanto previsto dal ddl regionale per i B&b familiari, oppure vorrà fare accoglienza senza risiedere nella stessa abitazione degli ospiti, dovrà in poche parole adeguarsi alla normativa sull’Iva per poter continuare l’attività. Il Ddl contiene anche altre norme finalizzate a potenziare la qualità dell’accoglienza familiare. "L´introduzione della classificazione - spiega ancora l´assessore - va nella direzione di aumentare le prestazioni del sistema turistico, premiando l´eccellenza pugliese nel cibo, nel design e nell´architettura, offrendo contestualmente garanzie al consumatore. Garanzie di soggiorno con adeguati standard di benessere, ma anche di trasparenza, con l´eliminazione del prezzo minimo". “La proposta di un marchio regionale della Puglia più originale ed ospitale – conclude l’assessore - sospingerà il territorio a indirizzarsi verso la domanda di mercato con maggiori trend di crescita, domanda anche internazionale che oggi chiede "cittadinanza temporanea", esperienze autentiche, conoscenze approfondite e relazioni personalizzate, tutte esigenze che il sistema turistico pugliese deve rapidamente imparare a soddisfare” |
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