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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Dicembre 2011
 
   
  TRENTO (FACOLTÀ DI ECONOMIA ): CONFERENZA FINALE DEL PROGETTO EUROPEO "LISTEN TO THE VOICE OF VILLAGES"

 
   
  Tra i partner anche Valle del Chiese, Val dei Mòcheni, Tesino-vanoi. Panizza: "Rilanciata un´immagine nuova dei territori". Anche i territori marginali possono diventare "turistici", attrarre visitatori in cerca di esperienze vere, desiderosi di sperimentare una vacanza ricca non solo di relax, natura e affascinanti contesti ambientali ma che cercano un contatto ravvicinato con l´identità vera dei luoghi, con la loro storia, cultura, ruralità, artigianato e con i racconti della gente che vi risiede. Una vacanza a basso impatto, "ecosostenibile" si dice oggi, che privilegia la qualità delle emozioni alla quantità dell´offerta di servizi. Un turismo sul quale vogliono scommettere, convinti che possa rappresentare un´opportunità di nuovo sviluppo, anche alcuni territori del Trentino - come la Valle dei Mòcheni, la Valle del Chiese, il Tesino e Vanoi - che hanno sperimentato negli ultimi tre anni nuovi modelli di coesione territoriale scoprendo, grazie ad un progetto europeo con capofila la Provincia autonoma di Trento attraverso il Servizio Europa, di avere molte risorse da valorizzare in chiave turistica. La loro esperienza, accanto a quella di altri territori marginali del Centro Europa è stata al centro, oggi alla Facoltà di Economia dell´Università degli Studi di Trento, della conferenza finale del progetto Listen to the Voice of Villages. "Un progetto - così lo ha definito l´assessore alla cultura ed ai rapporti europei Franco Panizza - assolutamente interessante e coinvolgente, che rappresenta l´essenza di un piccolo territorio di montagna come il nostro, che fa crescere le comunità locali e che rilancia un´immagine nuova dei territori da valorizzare in una visione europea". Trasmettere un´anima e dei valori: questa sembra essere la carta vincente per uscire da una crisi che non è solo economica e finanziaria ma anche identitaria. Caratteri autentici che nel binomio cultura-identità possono trasformarsi in "prodotto turistico", e dunque in occasioni di crescita sociale e di sviluppo. Ciò che conta è crederci, perchè, come ha detto lo stesso assessore Panizza, "chi è convinto trasmette convinzione anche al turista". Ed a crederci sono tutti i 9 partner di 6 diversi Stati dell´Europa centrale (Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Germania, Austria e Italia) che oggi hanno raccontato, con entusiasmo, le iniziative e i risultati prodotti nel corso dei tre anni del progetto partendo dal coinvolgimento, dal basso, degli attori locali. Particolarmente significativa, a questo proposito, è per il Trentino l´esperienza della Valle del Chiese, la cui storia è esemplare di come gli investimenti e le infrastrutture non siano sufficienti, da soli, a determinare sviluppo. "Il progetto Listen - ha spiegato Fabio Sacco, che al progetto ha lavorato come ricercatore del Gruppo eTourism dell´Università di Trento, partner del progetto stesso assieme al Servizio Europa della Provincia, ed ora direttore del Consorzio turistico Valle del Chiese - ci ha fatto comprendere perchè iniziative di sviluppo turistico pregresse non hanno avuto successo, ma soprattutto che occorre lavorare sull´organizzazione e sulla creatività. Soggetti che prima non si parlavano, quali il Consorzio turistico locale, l´Ecomuseo e il Bim, hanno iniziato a collaborare dando vita al prodotto "Esperienze di turismo rurale" ma soprattutto ad un metodo di lavoro che si è trasformato nel tempo in un nuovo assetto di governance, una task force in costante dialogo con il gruppo di azione locale del progetto, gruppo ora diventato un tavolo permanente, e costruendo, in più, un tavolo della concertazione territoriale per condividere trasversalmente le proposte". Moderato da Paolo Grigolli di Trentino School of Management, il confronto di oggi - al quale è intervenuto anche Lubor Jusko del Segretariato di Central Europe - non si è limitato a "restituire" i risultati conseguiti sui propri territori di riferimento dai diversi partner del progetto Listen, ma ha fornito - con l´intervento di Lara Torghele del Servizio Europa - un quadro di riferimento rispetto agli obiettivi del progetto stesso, la sua evoluzione e la metodologia di lavoro utilizzata, mettendo in risalto le ricadute in termini di prodotto turistico e gli aspetti bottom-up utilizzati in fase di pianificazione. Se il Trentino - come ha ricordato Romano Stanchina, dirigente del Servizio Turismo della Provincia - è un territorio potenzialmente tutto turistico, anche nelle aree più marginali, è anche vero che "è difficile svilupparsi quando non si è già sviluppati". Con quali strumenti è dunque possibile governare i temi dello sviluppo in chiave turistica? E come è possibile coniugare sviluppo e sostenibilità? Domande alle quali ha cercato di rispondere Umberto Martini del Gruppo eTourism dell´Università di Trento, che al progetto ha fornito un importante contributo proprio sul "modello" utile ai territori marginali: "Non si tratta solo di fare un po´ di promozione per aumentare i flussi turistici, ma di fare attività sfidanti, sapendo che la sostenibilità economica delle iniziative non deve diventare l´unico parametro; la competitività della destinazione turistica sta nella forte riduzione degli impatti negativi, per cui occorre tenere conto anche della sostenibilità ambientale e di quella sociale. Occorre lavorare, con i soggetti locali, sull´assenso e non accontentarsi di ridurre il dissenso". Che cosa è necessario garantire per far sì che le iniziative abbiano successo? "Una forte rappresentanza degli Stakeholders (rappresentanti d´interessi) locali ed un chiaro disegno, una struttura organizzativa che abbia responsabilità operativa, il coinvolgimento delle autorità amministrative locali. Se vogliamo però che un territorio trovi la voglia di raccontarsi all´esterno (il cosiddetto storytelling), è fondamentale che impari prima a raccontarsi al proprio interno. Noi abbiamo cercato di favorire questo, creando uno spazio neutro per il racconto per arrivare alla messa a punto di un prodotto turistico. Serve pazienza e capacità di gestire i conflitti, ma si può fare. Una delle cose interessanti dei progetti attivati nelle aree pilota di Listen è poi che le cose si possono fare senza spendere troppi soldi, ed anche questo è un segnale importante che va trasmesso ad altri territori". La Conferenza di Listen è servita anche a presentare la neonata (si è costituita lo scorso settembre) Associazione Vital Villages, nata per raccogliere e promuovere sul mercato turistico a livello internazionale i percorsi sviluppati dai territori aderenti al progetto e che sarà ora aperta all´adesione di altri soggetti. "Obiettivi concreti dell´associazione - ha spiegato Gabriella Valler del Servizio Europa - è costituire una rete, un network che sia di supporto anche scientifico ai partner, ma c´è anche l´ambizione di diventare un centro di ricerca sul turismo sostenibile. Dobbiamo garantire risultati a lungo termine, ora che il progetto è concluso". Una "buona pratica" nel campo della promozione del turismo sostenibile a cui fare riferimento è quella della rete Necstour, nata nel 2007 per iniziativa della Regione Toscana e di altre Regioni europee e di cui ha parlato Maria Luisa Mattivi, funzionaria della Regione Toscana ma di origine trentina. "Abbiamo 23 Regioni aderenti ma non siamo presenti in Trentino-alto Adige, in Austria e Germania" ha detto, offrendo ai partner trentini di diventare nuovi soci. La Conferenza Listen si è conclusa nel pomeriggio con gli interventi di Luca De Biase, presidente della Fondazione Ahref ed esperto di economia della conoscenza, social media e informazione che ha definito i nuovi confini dello storytelling digitale. A seguire Simone Splendiani dell´Università di Urbino e Paola Pancher di Trentino Marketing, che hanno illustrato il percorso fatto da due destinazioni turistiche italiane - Marche e Trentino - nella promozione della propria offerta, infine Caspar Diederik, fondatore di storytravelers.Com che ha illustrato il caso di un portale dedicato alla promozione e al marketing turistico espressamente dedicato al "raccontarsi" digitale dei territori. La Conferenza Listen è stata poi conclusa da Umberto Martini e dalla dirigente del Servizio Europa della Provincia autonoma di Trento, Nicoletta Clauser  
   
 

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