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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Dicembre 2011 |
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BOLZANO: EFFETTI DELLA MANOVRA MONTI SU LIBERALIZZAZIONI E IMPOSTE
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Bolzano, 19 dicembre 2011 - Le liberalizzazioni, le imposte comunali, la regolamentazione delle professioni e l´assegnazione degli appalti sono gli ambiti in cui gli effetti della manovra Monti potranno avere pesanti conseguenze in Alto Adige: ne ha discusso il 19 dicembre la Giunta provinciale, avviando i passi per varare nuove e urgenti leggi di adeguamento. Le misure varate dal governo Monti per il rilancio dell´economia rischiano di avere pesanti ripercussioni per la struttura altoatesina: la liberalizzazione porterà a un cambiamento radicale, "in particolare nel commercio, con l´eventualità dell´abbattimento delle barriere e delle limitazioni ai grandi centri di vendita, la scomparsa dei piani per la grande distribuzione o della distinzione tra tabelle merceologiche", ha spiegato Luis Durnwalder dopo la seduta della Giunta provinciale. Potrebbe essere sufficiente disporre di una licenza per vendere di tutto. Gli effetti fatali per i piccoli negozi e per i paesi altoatesini sono ben immaginabili. "Abbiamo 90 giorni di tempo per emanare una legge provinciale di recepimento che ci consenta di fissare i paletti dove possibile, sia sul piano urbanistico che della viabilità, delle misure igieniche o antinquinanti, per garantire un´interpretazione più restrittiva", ha aggiunto il Presidente. La Giunta ha deciso quindi di istituire un gruppo di esperti incaricato di studiare il contenuto della nuova normativa e delineare un regolamento di applicazione valido per l´Alto Adige. Ne faranno parte i rappresentati di Provincia e Comuni, giuristi e costituzionalisti, esperti di urbanistica e diritto Ue, membri delle associazioni dei commercianti. "Accorpando le consultazioni alla fase di elaborazione, accorciamo i tempi di predisposizione della nostra proposta", ha concluso Durnwalder. La liberalizzazione avrà ripercussioni anche sulle professioni e i mestieri: "Ci sono precise norme provinciali che regolano l´accesso a determinati mestieri e al loro esercizio - ha ricordato il Presidente - come ad esempio gli spazzacamini o i parrucchieri." La manovra Monti potrebbe eliminare questi criteri, per cui la Giunta è intenzionata a verificare quali spazi di intervento sono concessi con l´autonomia. Un altro ambito investe il finanziamento dei Comuni, che viene rivisto a seguito dell´introduzione dell´imposta immobiliare Imu. "Non sono ancora chiari i margini di manovra dei Comuni su classi tariffarie, esenzioni, trattamento dei fabbricati agricoli", ha spiegato Durnwalder. Se ne occuperà un gruppo di lavoro con rappresentanti della Provincia e del Consorzio dei comuni. Il pacchetto di misure del Governo riguarda anche l´assegnazione di appalti pubblici, che in Alto Adige è già in fase di revisione. "Con la legge finanziaria provinciale abbiamo previsto di istituire la Centrale provinciale per gli appalti, gestita da esperti e che fungerà da punto di riferimento per tutti gli incarichi conferiti da enti pubblici", ha osservato Durnwalder. La manovra Monti prevede qualcosa di simile con l´accorpamento dei piccoli Comuni nelle procedure di gara. "Vogliamo attivare al più presto la nostra Centrale provinciale in modo che possa essere operativa anche alla luce delle nuove regole." Durnwalder e la Giunta ravvisano comunque anche aspetti positivi dalle disposizioni del Governo in materia di appalti, come la gara frazionata per tipologia di lavoro e una nuova clausola a favore delle piccole e medie imprese, "che potrebbe aprire spiragli per la tutela di piccole aziende subappaltanti, ad esempio attraverso i pagamenti diretti all´impresa in subappalto senza passare per la capofila che ha vinto la gara", ha spiegato Durnwalder. |
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