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Notiziario Marketpress di
Lunedě 19 Dicembre 2011 |
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CULTURA: VILLA DEL CASALE, PARTE PROGETTO "ABBRACCIAMO UN SORRISO"
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Palermo, 19 dicembre 2011 - L´adozione a distanza attraverso l´arte con un testimonial d´eccezione: la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, inserita nel 1997 fra i beni tutelati del Patrimonio mondiale dell´Unesco. A pochi mesi dalla fine dei lavori di restauro, previsti per la primavera del 2012, parte il progetto di intercultura "Abbracciamo un Sorriso" che intende avvicinare alla Villa i bambini del Mediterraneo e del mondo, attraverso la creazione di schede didattiche in lingua, scaricabili via web, che vogliono diffondere, soprattutto nei villaggi, la conoscenza di un´arte che i lontani antenati dei bambini africani hanno contribuito a far crescere. L´iniziativa, in collaborazione tra l´assessorato regionale dei Beni culturali e dell´Identita´ siciliana, il parco archeologico della Villa romana del Casale, la Diocesi e il Comune di Piazza Armerina, sara´ presentata domani, martedi´ 20 Dicembre alle 15,30 alla Villa Romana del Casale. All´incontro partecipera´ un gruppo di ragazze e ragazzi africani provenienti dagli sbarchi di Lampedusa, attualmente ospitati nel territorio ennese, per far conoscere loro la Villa e raccontare delle comuni radici culturali. "Il progetto - spiega l´assessore regionale dei Beni culturali e dell´Identita´ siciliana, Sebastiano Missineo - non si limita solo alla conoscenza della Villa del Casale ma propone laboratori interculturali attraverso i quali i bambini potranno realizzare le loro opere e vivere in socialita´ partecipando alle attivita´. Siamo convinti che lo studio dell´arte e i valori comuni della Sicilia con i popoli del bacino del Mediterraneo siano la base su cui sviluppare un vero e concreto percorso di integrazione". "Il compito della Villa - ha detto Guido Meli, direttore del parco archeologico della Villa del Casale - sara´ quello di agevolare lo scambio delle conoscenze, cosi´ come avveniva in passato. In eta´ romana, nei pressi della Villa, vi era una mansio che, oltre a produrre grano per l´impero, consentiva al viandante, proveniente da ogni parte del globo conosciuto, di sostare e riposarsi prima di riprendere il cammino. Oggi, l´obiettivo ambizioso e´ di fare della Villa Romana del Casale, restituita alla fruizione dopo i restauri, una sorta di stazione di servizio di divulgazione della cultura dei popoli". |
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