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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Dicembre 2011
 
   
  BILANCIO SERVIZI SOCIALI NELLE MARCHE: SCELTE STRATEGICHE IN PROGRAMMA NEL 2012 .

 
   
  Ancona, 19 Dicembre 2011 - Importanti novita` nel settore dei Servizi sociali con la recente approvazione del Piano socio sanitario e le scelte di Bilancio adottate dalla Giunta per il 2012. Per quanto riguarda il Piano viene prevista una profonda riorganizzazione degli ambiti territoriali e sociali che dovranno coincidere nel tempo con i nuovi tredici distretti corrispondenti alle vecchie zone Asur. ´Questo processo pero` ´ spiega l´assessore regionale ai Servizi sociali, Luca Marconi - non sara` ne` coercitivo ne` imperativo ma il frutto di una attenta condivisione con gli enti locali volta a verificare la migliore organizzazione per l´erogazione di servizi condivisi e forniti in forma unitaria nei vari territori. L´obiettivo e` semplice: riuscire con le risorse a disposizione, che non potranno piu` crescere, a dare servizi al maggior numero di persone evitando soprattutto duplicazioni e diseguaglianze´. Altra previsione e` la realizzazione di un nuovo Testo Unico dei Servizi Sociali ´grazie al quale ´ continua Marconi - ripensare il welfare per evitare azioni di smantellamento selvaggio e di aggressione purtroppo gia` in atto e per assicurare cosi` la necessaria solidarieta` ai piu` deboli in un contesto civile di garanzia e tutela dei diritti fondamentali´. Particolare attenzione e` rivolta alla famiglia. ´Questa ´ afferma l´assessore ´ in quanto soggetto beneficiario centrale del welfare, viene presa in considerazione anche come soggetto attivo e sussidiario nell´assistenza dei minori, degli anziani e dei disabili. Quindi la famiglia insieme al Terzo Settore, attraverso il cosiddetto privato sociale, viene individuata come il fulcro della domiciliarita` dei servizi secondo l´ovvia considerazione che chiunque, finche` puo`, preferisce essere assistito e curato in casa piuttosto che in una struttura. Cio` non significa che la famiglia deve essere lasciata sola in quest´opera ma vuol dire che va continuamente seguita attraverso la presa in carico dei suoi soggetti piu` deboli e una organizzazione fondata sull´integrazione dei servizi socio-sanitari (ospedali, ambulatori, assistenza domiciliare integrata)´. Ulteriore elemento di novita` e` rappresentato dalla volonta` di rivedere l´Isee unitamente a quanto e` stato annunciato dal Governo e d´accordo con le altre Regioni. ´Prendere in maggiore considerazione il patrimonio e il carico dei figli ´ sostiene Marconi - sara` elemento di equita` e giustizia sociale ma anche la direttiva per perseguire l´obiettivo di un reddito minimo vitale che dovra` essere garantito alla famiglia sia attraverso la leva fiscale (piu` detrazioni) sia attraverso i normali canali di contribuzione e di assistenza (ad esempio assegni familiari o verifica dei benefici gia` erogati)´. Relativamente al Bilancio per i Servizi sociali si evidenzia in maniera chiara il grande impegno della Regione Marche a favore di questi e per i quali si conservano tutti gli stanziamenti previsti per il 2011 ed in alcuni casi, disabilita` e non autosufficienza, addirittura un aumento di spesa per un totale di circa 113 milioni, ai quali vanno aggiunti altri 180 milioni circa che i Comuni impegnano in compartecipazione sugli interventi regionali o in proprio, per loro specifiche iniziative. Va poi evidenziato che, a fronte di un intervento statale che sara` impegnato nel 2012 e che non raggiunge i 9 milioni di euro sul totale dei 113 milioni del bilancio sociale regionale, la gran parte di esso e` frutto di accantonamenti e residui, cioe` prudenziali risparmi operati dall´assessorato ai Servizi Sociali. ´Altra considerazione ´ precisa ancora Marconi - riguarda la notevole cifra che viene impegnata con i fondi della sanita` per l´integrazione socio-sanitaria a favore di anziani, disabili e dipendenze, per un importo pari a quasi 59 milioni. Infine, ultimo qualificante punto riguarda il modo attraverso il quale i fondi regionali vengono distribuiti: solo 7 milioni in forma diretta per progetti e contributi da parte dell´ente Regione; 61 milioni trasferiti ai Comuni a beneficio di famiglie, disabili, anziani e strutture erogatrici di servizi; 44 milioni alle residenze protette per non autosufficienti finalizzate all´abbattimento delle rette a carico degli assistiti e delle loro famiglie´.  
   
 

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