|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Dicembre 2011 |
|
|
  |
|
|
MOSTRE, FUMETTI, LA LEGGENDA DEL POLPO MARIO DI SESTRI LEVANTE ALLA SEZIONE PIEMONTESE DELLA BIENNALE DI VENEZIA CON UN’OPERA DI STEFANO BIGLIA
|
|
|
 |
|
|
Torino, 19 Dicembre 2011 - I fumetti di Sergio Bonelli, l’editore di Tex Willer, scomparso due mesi fa, sono un esempio di grande letteratura popolare che continua con le nuove generazioni di illustratori. La conferma di quanto affermato da Sergio Cofferati, grande appassionato di Tex Willer, e i curatori della mostra internazionale dei cartoonist di Rapallo Sergio Badino e Carlo Chendi nel recente omaggio a Sergio Bonelli promosso dalla Regione Liguria, arriva oggi da Stefano Biglia, 42 anni, ex studente della Scuola chiavarese del fumetto, dal 1994 impegnato a casa Bonelli, attualmente disegnatore nella nuova miniserie “Shangai Devil”. Stefano Biglia è ospite della sezione piemontese della 54^ Biennale di Venezia per i 150 anni dell’Unità d’Italia, curata da Vittorio Sgarbi e inaugurata domenica al Palazzo delle Esposizioni di Torino, dove resterà aperta fino al 30 gennaio 2012. Curiosa e davvero molto legata alla cultura del territorio ligure l’ opera esposta da Stefano Biglia nella Sala Nervi delle prestigiosa dimora di corso Massimo d’Azeglio : “La vera storia del polpo Mario”, un racconto tra fantasia e realtà di Rudy Ciuffardi, ambientato a Sestri Levante alla fine degli anni ’50. La leggenda del Polpo Mario è la storia di una amicizia fra il pescatore Gnussa e un bellissimo esemplare di cefalopode colto e intelligente che invece di finire tra i fornelli tenne a lungo compagnia al suo padrone, prima di sparire misteriosamente . Forse fiocinato da Ziona, il papà di Rudy Ciuffardi, che al Polpo Mario, negli anni ’80 dedicò il ristorante aperto nel carrugio di Sestri Levante. La favola del Polpo Mario in questi anni ha fatto il giro del mondo e sarebbe piaciuta anche a Hans Christian Andersen , il più illustre ospite della baia sestrese dove ogni anno si svolge il premio letterario che porta il suo nome. A questa storia, lo scrittore sestrese dedicò il libro “ Mario!”, con la prefazione di Carlo Bo, il grande critico letterario di Sestri Levante, rettore fino alla sua morte, nel 2001, dell’Università di Urbino, l’ateneo marchigiano a lui intitolato. Sempre al libro “Mario” venne assegnata la targa “Cesare Pavese” nella casa dello scrittore, a Santo Stefano Belbo. L’altra opera di Stefano Biglia esposta a Torino è “Magico vento” , di Sergio Bonelli editore. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|