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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Gennaio 2012
 
   
  CREDITO: IN ABRUZZO IL SISTEMA DEI CONSORZI FIDI FUNZIONA

 
   
  Pescara, 9 gennaio 2012 - "L´emendamento alla Legge Finanziaria Regionale 2012, che ha consentito ai consorzi con sede legale fuori del territorio abruzzese, ma con sede operativa in Regione e che hanno incorporato entro il 31 dicembre 2011 cooperative di garanzia con sede legale ed operativa nel territorio regionale, di poter accedere ai contributi regionali al fine di prestare garanzia agevolata, non ha stravolto affatto la L.r. 37/2010 che disciplina il sistema regionale dei Consorzi Fidi". Così ha affermato il 4 gennaio, Alfredo Castiglione, vice presidente della Regione ed assessore allo Sviluppo Economico. "E ciò perché - prosegue Castiglione - tale apertura è limitata a consorzi nazionali settoriali e per questo limitati a favorire l´accesso al credito delle sole imprese agricole. A ciò si aggiunga comunque che gli agricoltori possono rivolgersi anche agli altri consorzi, in quanto il nostro sistema regionale di garanzia sarà costituito da consorzi fidi intersettoriali, che permetteranno il soddisfacimento delle necessità che hanno tutti i settori dell´economia regionale. Le preoccupazioni di coloro che temono un assorbimento eccessivo delle risorse regionali, statali e comunitarie da parte di entità che hanno sede legale fuori dall´Abruzzo non hanno senso di esistere. Relativamente alla misura pari a 15 milioni di euro a valere sul Por Fesr - aggiunge Castiglione - tale preoccupazione non sussiste in quanto tali fondi possono essere erogati solo a strutture che hanno sede legale in Abruzzo, come recita la regola Comunitaria relativa ai fondi in parola. Proprio in relazione a tale misura di finanziamento, che consentirà ai consorzi fidi regionali di arricchire il proprio fondo rischi e, quindi avere più peso nella concessione di credito da parte del sistema bancario, e che vede la Finanziaria Regionale Spa quale ente gestore del fondo rotativo in base ad un Bando che si è aggiudicato qualche tempo fa, è stato promosso un ulteriore ricorso dal raggruppamento che ha perso in relazione all´aggiudicazione del bando stesso. Tale raggruppamento - ha proseguito l´assessore - costituito da Artigiancassa, Pmi Equity Spa di Roma e Creditfidi scarl di Chieti, ha pensato bene di produrre ulteriore ricorso al Consiglio di Stato avverso l´aggiudicazione da parte della Finanziaria Regionale Spa, dopo che il Tar aveva rigettato la richiesta di sospensiva dell´aggiudicazione stessa. Resto esterrefatto che tale accanimento giunga da Artigiancassa, che ha sempre lavorato con la Regione Abruzzo nella gestione di leggi agevolative nel campo dell´artigianato e da un consorzio fidi la cui direzione è ad appannaggio di una persona che ha un ruolo importante nella Confartigianato regionale abruzzese. Chi ha promosso tale ricorso - spiega Castiglione - certamente non ha a cuore il nostro sistema delle Pmi che aspetta, come manna dal cielo, che i fondi rotativi in questione possano essere erogati nel più breve tempo possibile, per avere consorzi fidi in grado di dialogare adeguatamente con il mondo bancario. E la cosa ci fa specie in quanto a produrre ricorso è stato un confidi di emanazione di Confartigianato Chieti ed un ente storico nei rapporti con l´Abruzzo quale Artigiancassa. E´ di tutta evidenza che il rapporto fiduciario da sempre instaurato con Artigiancassa potrebbe indebolirsi, perché a pagare per i ritardi messi in piedi da tale società sono solo le imprese abruzzesi che potrebbero avere ulteriori problematicità nell´accesso al credito. La L.r. N. 37/2010 ed il bando su indicato, che destinerà mi auguro presto, 15 milioni di euro ai confidi adeguatamente patrimonializzati - spiega l´assessore - hanno lo scopo di consegnare al sistema produttivo delle Pmi abruzzesi, realtà in grado di esercitare il loro ruolo di garanti con effetti di reale mitigazione del rischio. Al mondo che produce importa moltissimo che non vi siano elementi ostativi alla erogazione dei fondi, così come potrebbe succedere se il ricorso fosse accolto dal Consiglio di Stato. Il mondo che produce e il sistema bancario vogliono confidi capaci di aumentare il loro grado e la loro qualità di garanti, di ampliare l´offerta di servizi ed avvicinare le Pmi alle tecniche di pianificazione finanziaria, nonché capaci di formare le imprese al concetto di trasparenza, alla conoscenza sugli associati, valorizzando questo patrimonio conoscitivo e rafforzando di fatto il loro ruolo di interlocutori con le banche .In Abruzzo- conclude Castiglione- abbiamo consorzi fidi che operano con ottima professionalità e vogliamo che le nostre risorse vadano a migliorare ancor più la loro operatività".  
   
 

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