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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Gennaio 2012
 
   
  TURISMO CON UNA MARCIA IN PIU’

 
   
  Riceviamo e pubblichiamo questa nota di Beppe Tassone, Consigliere Comunale città di Cuneo: “Finalmente il nuovo anno: del 2011, dei suoi problemi, delle difficoltà, dei drammi che ho portato con sé non vorrei più sentirne parlare. Anche se, sosteneva Cicerone in Brutus: ”Nulla che sia del tutto nuovo è perfetto”. In effetti, apriamo una pagina, ma non può che essere la continuazione di un libro scritto nei mesi precedenti, con tutto quello che d’irrisolto portano quale zavorra. - prosegue Beppe Tassone - Il turismo all’aria aperta forse ha una marcia in più, occorre utilizzare la forma dubitativa, perché è difficile lasciarsi andare ad affermazioni certe e inconfutabili in questo momento, ma è sicuro che i cromosomi dell’abitar viaggiando e del viver sotto le stelle sono diversi da quelli d’altre forme di tempo libero e contribuiscono a indicare la strada da percorrere. Una strada non facile, ma che ha la fortuna di poter tracciare direttamente la rotta, senza mediazioni di altri: il turista nel nostro caso è protagonista in tutto e per tutto, non necessità di mediazioni e nemmeno di qualcuno che gli indichi la rotta”. Il turismo è genuino e risponde a criteri del tutto atipici nei confronti degli altri segmenti che compongono il variegato mondo del tempo libero: piazza e territorio, tipicità e differenze, campanili e castelli costituiscono l’elemento caratterizzante all’interno del quale il turista copre un ruolo determinante, di protagonista, d’attore del proprio presente e del proprio futuro. In momenti di difficoltà, con la crisi che morde e le disponibilità economiche che calano, proprio questi valori recuperano a pieno la propria essenziale funzione. Chi credeva che il turismo della globalizzazione avesse vinto la guerra non si è nemmeno accorto che stava perdendo, giorno dopo giorno, singole battaglie: ora è chiaro l’esito dello scontro titanico tra chi crede nel territorio e nell’uomo quale protagonista e chi pensa che si debba fornire un prodotto già preconfezionato, avulso dalla realtà, accattivante, ma posticcio. C’é voluta una crisi dagli aspetti drammatici per spiegarlo a gran voce, per chiamare tutti a responsabilità, per sottolineare con chiare lettere che il mondo che uscirà dalla crisi attuale sarà diverso e si caratterizzerà proprio per i nuovi rapporti che s’instaureranno e per i diversi valori di riferimento. - prosegue ancora Beppe Tassone - Così il turismo all’aria aperta, genuino e non mediato, in grado di proporre elementi veri, un territorio vivibile, un sistema integrato con il mondo che lo circonda, avulso dall’aleatorio e dal posticcio, ma calato nella realtà s’impone all’attenzione non solo di chi utilizza per il proprio tempo libero veicoli ricreazionali, ma per tutto il settore. Questa é la scommessa del 2012: in un momento difficile, ricco d’interrogativi, occorre aver la forza di guardare avanti, di recuperare gli antichi valori e su questa base di costruire un progetto a misura d’uomo e di donna, nel quale il turismo diviene il traino del territorio. Crederci è importante e costituisce un primo passo, ma occorre costruire con capacità le basi sulle quali poggiare il futuro. Un futuro che, proprio come sosteneva Cicerone, non è del tutto nuovo, anzi ha uno splendido sapore d’antico, quello della genuinità, dei valori condivisi, dell’umanità che porta con sé e che si pone al servizio del nostro Paese per aiutarlo a riprendersi dall’attuale difficile situazione in cui versa  
   
 

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