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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Gennaio 2012
 
   
  INDETTA LA GARA PER IL NUOVO POLO OSPEDALIERO DEL TRENTINO LA SCADENZA È IL 20 GIUGNO 2012, IL 25 GIUGNO SI TERRÀ LA PRIMA SEDUTA DI GARA

 
   
   Trento, 10 gennaio 2012 - Verrà pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Bando di Gara, inviato nei giorni scorsi, per la realizzazione del Nuovo Polo Ospedaliero del Trentino, in regime di Project Financing; la scadenza per la presentazione dell´offerta è il 20 giugno 2012. La strutturazione dell’iniziativa prevede la compartecipazione di un soggetto privato, che sarà appunto individuato attraverso il bando di gara, al finanziamento di circa il 47% del costo preventivato per la realizzazione dell’opera. Stamane, alla conferenza stampa di presentazione, sono intervenuti: il presidente Lorenzo Dellai; il vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti, Alberto Pacher; l´assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi. Il presidente Lorenzo Dellai ha evidenziato la procedura innovativa del bando di gara e la snellezza delle procedure: "Spesso si imputano alla pubblica amministrazione tempi lunghi per la realizzazione delle opere pubbliche, questa è invece la dimostrazione contraria: sono stati accorciati al massimo i tempi previsti per la realizzazione, a partire dalla progettazione". L´opera rappresenterà una possibilità di crescita per tutto il Trentino: "Si tratta di un´operazione significativa - ha poi proseguito il presidente - che, in un momento come questo, va colta come una grande occasione di sviluppo per tutte le nostre imprese, per avere un passo più adeguato ai tempi, è davvero una sfida importante". Il vicepresidente Alberto Pacher ha quindi puntato l´accento sulla riorganizzazione del servizio pubblico che dovrà far seguito alla realizzazione del nuovo ospedale: "Stiamo ripensando ad una riorganizzazione della viabilità dell´area, di concerto con il Comune di Trento, che vedrà anche l´eliminazione del sovrappasso stradale del ponte di Ravina, nonché ad un potenziamento del trasporto pubblico. Ad ospedale ultimato dovrà esserci un riassetto viario della zona tale da rendere il polo facilmente raggiungile, con evidenti impatti sull´economia complessiva della mobilità cittadina". Infine l´assessore Rossi ha voluto ringraziare tutti i soggetti coinvolti: "Con quest´opera la pubblica amministrazione - ha commentato Ugo Rossi - vuole essere volano positivo sul versante dei servizi e dell´economia, oltre che nel comparto sanitario. L´ospedale dovrà diventare punto di riferimento per tutto il territorio trentino, nodo centrale di una rete ospedaliera che poggia sugli ospedali di valle secondo un processo che deve ottimizzare l´integrazione fra ospedale e ospedale e fra ospedale e territorio. Si tratta di un´opportunità straordinaria per migliorare ulteriormente il rapporto con gli utenti, i cittadini e i pazienti; in questo senso il bando pone grande attenzione all´umanizzazione delle cure e mette il paziente e le sue esigenze al centro dell´azione". L´assessore Ugo Rossi ha ricordato anche la presenza della protonterapia, prevista dal bando di gara, e la necessità di pensare all´ospedale come luogo di formazione degli operatori sanitari, concludendo: "Stiamo lavorando in queste settimane con la Provincia autonoma di Bolzano per ragionare assieme sul nuovo ospedale e sulla sua funzione di formazione". In sala anche tecnici e dirigenti provinciali che hanno lavorato per la predisposizione del bando di gara, fra cui Luciano Flor, direttore generale dell´Azienda provinciale per i Servizi Sanitari; Livia Ferrario, dirigente del Dipartimento Politiche sanitarie; Claudio Pisetta, dirigente del Servizio Edilizia pubblica e logistica; Raffaele De Col, dirigente del Dipartimento Protezione civile e infrastrutture. Perché realizzare il Nuovo Polo Ospedaliero? La riorganizzazione del sistema sanitario provinciale a seguito della legge 16 del 2010 impone un ripensamento dell’offerta ai cittadini aggiornata sulla base delle valutazioni epidemiologiche e orientata verso condizioni di sicurezza e comfort ambientale che l’esistente ospedale Santa Chiara di Trento, che tradizionalmente rappresenta il principale punto di riferimento della popolazione trentina per le attività di diagnosi e cura, non permetterà di ottenere, se non a fronte di cospicui interventi sulle strutture edilizie e sugli impianti, che comunque non permetterebbero di rispondere interamente alle mutate esigenze, dovute ai profondi cambiamenti verificatisi in ambito scientifico, tecnologico, socioculturale e normativo. In particolare, risulta critica l’accessibilità, intesa sia come raggiungimento dell’ospedale e come parcheggi, sia per quanto riguarda i percorsi interni, la fruibilità del complesso ospedaliero, le contiguità spaziali tra le varie funzioni. Gli interventi inoltre, che dovrebbero essere eseguiti con l’ospedale in funzione, richiederebbero un tempo complessivo uguale, se non superiore, al tempo necessario per la costruzione di un nuovo ospedale di pari capienza. Inoltre i costi di gestione della struttura esistente, seppure migliorata con pesanti interventi di ristrutturazione, sarebbero comunque più onerosi rispetto a quelli associati alla nuova struttura. Seppur ristrutturato, l’edificio esistente non disporrebbe comunque della flessibilità necessaria per potere adeguare l’ospedale ai futuri sviluppi delle tecniche di diagnosi e cura, ed alle innovazioni tecnologiche attese. Per tutti questi motivi la scelta di realizzare una nuova struttura destinata a ricevere tutte le funzioni dell’ospedale esistente è stata valutata la migliore scelta, principalmente perché permetterà di operare in un ospedale: moderno; meglio rispondente alla normativa; modulare e flessibile; efficiente e facilmente riconfigurabile; confortevole per gli utenti e per gli operatori; meglio integrato nel contesto urbano e più accessibile. Perché realizzarlo in Project Financing? Il project financing è una tecnica finanziaria sviluppata nel mondo anglosassone e di recente introduzione nel nostro Paese, incentrata sull’affidamento di attività di costruzione e di erogazione di servizi da parte di soggetti pubblici ad una società progetto appositamente costituita a capitale privato, limitatamente ad attività che non fanno strettamente parte della propria missione. I privati investono capitale di rischio al fine di intervenire nel progetto in ragione delle proprie competenze e sulla base di appositi contratti commerciali (quale costruttore e/o gestore dell’iniziativa). Per limitare il proprio apporto di capitale, i soci privati chiedono alle banche di finanziare a medio/lungo termine la società di progetto. Le banche assumono pertanto una quota del rischio complessivo dell’operazione, garantito dai flussi di cassa del progetto. Un’adeguata divisione dei rischi tra i soggetti pubblici e privati è la chiave per il successo di un progetto concepito con questo metodo di Project Financing: un determinato rischio dovrà essere affidato al soggetto più capace di gestirlo al fine di aumentare il “value for money”. Ciò comporta che il contratto preveda espressamente una riduzione del canone annuale in caso di mancata disponibilità dell’opera così come dei corrispettivi dei servizi affidati al concessionario qualora le performance dell’opera (disponibilità delle diverse sezioni dell’ospedale, dei posti letto, ecc., di attrezzature ed arredi e dei servizi affidati al concessionario) risultino inferiori ai parametri concordati. I tempi - Nel modello Project Financing l’Amministrazione, mediante un´unica gara, seleziona l’offerente che provvederà a realizzare e gestire l’opera per la durata della concessione. Ciò consente, oltre che di ridurre tempi e di semplificare i rapporti (unica gara ed unico interlocutore dell’Amministrazione), di incentivare il Concessionario al rispetto dei tempi e ad adottare tecniche di costruzione ed accortezze che assicurano opere di elevata qualità. Alla scadenza della concessione la società che ha gestito il progetto dovrà poi consegnare il nuovo ospedale all’Amministrazione in ottimo stato di funzionamento. I tempi previsti sono di sei mesi per la presentazione dei progetti e delle offerte (20 giugno 2012), con affidamento del contratto entro il 2012 e completamento della costruzione entro il 2016, e trasferimento dal vecchio al nuovo ospedale entro i primi mesi del 2017. Cassa depositi e prestiti e Sace - La Provincia autonoma di Trento, al fine di creare le condizioni finanziarie più favorevoli alla realizzazione dell’opera, ha interessato la Cassa depositi e prestiti (Cdp) e la Sace. Successivamente all’aggiudicazione, Cassa depositi e prestiti potrà valutare la concessione di un finanziamento in complementarietà con il sistema bancario (nella misura massima del 50% del fabbisogno totale) subordinatamente al positivo esito dell’attività istruttoria e della due diligence sul progetto presentato dall’aggiudicatario, nonché alle necessarie deliberazioni interne e Sace potrà a sua volta valutare il rilascio di una garanzia per una quota del finanziamento. Perché una nuova tipologia di ospedale? Il bacino d’utenza non è più riferito a un unico ospedale ma a quello di una serie di ospedali in rete. In questo contesto diventa ancora più importante il rapporto con il Territorio che, per qualche aspetto, “entra nell’Ospedale”. La sostenibilità economica, la qualità e la sicurezza sono i principi che devono guidare il riorientamento degli singoli Ospedali di Presidio, attraverso la definizione di un volume minimo di attività, al di sotto del quale si perde in efficienza e qualità, salvaguardando l’accessibilità del malato ai servizi. Quindi si possono prefigurare: diffusione capillare di servizi di base che hanno casistica frequente negli ospedali di valle; alte specialità concentrate e in numero ridotto per le casistiche meno frequenti nell’ospedale di riferimento provinciale, in rete con gli altri ospedali provinciali; centri di eccellenza/riferimento che possono essere sia nell’Ospedale di riferimento che negli Ospedali periferici. Le dimensioni del Nuovo Polo Ospedaliero - Area disponibile = circa 172.000 mq. Dimensioni ospedale = circa 110.000 mq. Parcheggi per 1600 posti auto. Posti letto 600, espandibili a 700 senza modifiche alle strutture edilizie. Posti letti di terapia intensiva e sub intensiva = 72 Posti letto in day-hospital = 90 Sale operatorie = 18 Sale angiografiche = 5 Blocco parto con 6 sale, di cui una per parto in acqua, e due sale operatorie per cesarei Diagnostica convenzionale, Tac, Rmn, Pet Radioterapia con 4 acceleratori lineari Sale di endoscopia = 12 Posti dialisi = 36 Ambulatori = 180 Aspetti innovativi del nuovo Polo Ospedaliero - Assistenza organizzata per intensità di cura Impostazione progettuale delle degenze a corpo quintuplo Stanze a uno o due letti, con bagno privato e zona soggiorno/pranzo Umanizzazione degli spazi con opportuna scelta di materiali e colori Architettura e distribuzione degli spazi con attenzione a pazienti fragili, bambini e donne Introduzione del week hospital Organizzazione di tipo dipartimentale Sviluppo percorsi diagnostici terapeutici Cura degli aspetti alberghieri con particolare attenzione alla ristorazione, con centro di cottura interno Spazi per l’accoglienza, l’umanizzazione e la “socialità” (associazioni di volontariato, spazi per il culto, ecc.).  
   
 

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