Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Gennaio 2012
 
   
  RICONVERSIONE VIGNETI: IL CONTRIBUTO AD ETTARO AUMENTA FINO A 12.350 EURO

 
   
 
Riconversione Vigneti: Il Contributo Ad Ettaro Aumenta Fino A 12.350 Euro
Aumenta, a partire dalla campagna viticola 2011/12 l’importo medio del contributo per la riconversione e ristrutturazione dei vigneti, che passa da 9.500 a 12.350 euro ad ettaro. E’ quanto prevede il decreto ministeriale n. 6822 del 13 ottobre scorso che la Giunta provinciale ha recepito con una propria delibera di modifica del Piano di ristrutturazione e riconversione della viticoltura trentina, valido per cinque campagne vitivinicole a partire dalla campagna 2008/2009. Nel provvedimento, firmato dall’assessore all’agricoltura Tiziano Mellarini – adottato al fine di consentire il pieno utilizzo delle risorse comunitarie previste per tale tipo di intervento e rese disponibili per i produttori della nostra provincia – sono altresì specificate le disposizioni riguardanti il caso di mancato rispetto del vincolo decennale previsto per i beneficiari della misura. Qualora le superfici piantate a vigneto con il contributo vengano estirpate prima di 10 anni dalla data di impianto – salvo che ciò non sia dovuto a sopraggiunte crisi di mercato o altre cause non preventivabili – le relative agevolazioni sono rideterminate in proporzione alla durata dell’utilizzo del vigneto stesso rispetto alla durata del vincolo e in proporzione alla superficie estirpata. Diversamente da quanto previsto nel precedente decreto, le spese eleggibili si fanno decorrere dal periodo successivo alla domanda, corrispondendo in tal modo alle esigenze delle aziende che così possono iniziare i lavori prima. Obiettivo principale del Piano provinciale è quello di incentivare l’estirpazione di vigneto obsoleti e di varietà di uve da vino di qualità non eccelsa o che comunque danno vini poco remunerativi, sostituendole con varietà di maggior qualità e più remunerative.
 
   
 

<<BACK