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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Gennaio 2012
 
   
  NESSUNA PENALIZZAZIONE A CHI NON RITIRA I REFERTI MEDICI NON SI APPLICA LA NORMATIVA STATALE; L´EVOLUZIONE TECNOLOGICA CONSENTE LA VISIONE IN FORMATO ELETTRONICO

 
   
  Trento, 11 gennaio 2012- Su proposta dell´assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, la Giunta provinciale ha adottato un provvedimento con cui si dispone di non applicare la disposizione statale che prevede il pagamento dell’intera prestazione sanitaria (visite o esami diagnostici e di laboratorio) da parte dei cittadini in caso di mancato ritiro dei referti; ciò in conseguenza dell’evoluzione tecnologica che rende immediatamente disponibile il referto “on line”. La legge finanziaria nazionale 2007 aveva ribadito il principio, già contenuto in una legge del 1991, che chi non ritira il referto per visite, esami diagnostici e di laboratorio è tenuto, anche se esente dalla partecipazione alla spesa sanitaria, a pagare per intero la prestazione usufruita. L´attuale evoluzione dei sistemi informativi dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, soprattutto attraverso il sistema Ampere (nonché Sio, Ris, Lis ecc.), ha reso disponibile il referto “on line” ai medici prescrittori, indipendentemente dal materiale ritiro del documento. Questo miglioramento tecnologico comporta, evidentemente, l’incremento “naturale” della casistica del mancato ritiro dei referti e quindi le disposizioni statali risultano superate e non più rispondenti al loro obiettivo originale di disincentivare l’accesso a prestazioni specialistiche, soprattutto diagnostiche, non necessarie. Considerato inoltre che oggi non risulta più opportuna l’attivazione dei contenziosi per la mancata riscossione dei proventi derivanti dai mancati ritiri dei referti atteso che questi non derivano dall’inosservanza della norma da parte del cittadino ma dal miglioramento dell’efficienza tecnologica del Servizio Sanitaria Provinciale, sul quale peraltro la Provincia ha investito ingenti volumi di risorse, la Giunta provinciale ha deciso, in attuazione di un ordine del giorno presentato dal Consigliere provinciale Claudio Civettini, di disporre la non applicazione della normativa statale citata.  
   
 

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