Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Gennaio 2012
 
   
  PROTOCOLLO D´INTESA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DEI MINORENNI ENTRATI NEL CIRCUITO PENALE

 
   
  Trento, 11 gennaio 2012 - Su proposta dell´assessore Ugo Rossi, la Giunta provinciale il 23/12/2011 ha approvato il protocollo d´intesa tra la Provincia autonoma di Trento, l´Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento e il Centro di Giustizia Minorile di Venezia, col quale si darà applicazione all´articolo 7 del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1 aprile 2008, che intende definire le forme di collaborazione tra l´ordinamento sanitario provinciale e il sistema della giustizia minorile. Ciascuno nell´ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle proprie autonomie e delle specifiche potestà organizzative e programmatiche, l´ordinamento sanitario e il sistema della giustizia minorile uniranno le forze per garantire la tutela della salute e il recupero dei minorenni e dei giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali e che sono in carico del Sistema dei servizi minorili di Trento, del Centro di prima accoglienza e dell´Ufficio di Servizio sociale per i minorenni. Sulla base del protocollo d´intesa che verrà firmato e il cui schema è stato oggi approvato in Giunta provinciale, verranno attivati tutti gli interventi idonei alla tutela della salute dei minori e dei giovani adulti che sono privati o limitati della libertà personale e che sono sottoposti a procedimento penale. Gli interventi saranno predisposti a cura dell´Azienda provinciale per i servizi sanitari in collaborazione coi Servizi Minorili di Trento. Le prestazioni sanitarie saranno erogate preferibilmente all´interno del Centro di prima accoglienza di Trento e dell´Ufficio di Servizio sociale per i minorenni. Spetterà al Centro per la giustizia minorile mettere a disposizione a titolo gratuito, attraverso i suoi Servizi, idonei spazi per lo svolgimento dell´attività sanitaria. L´attività sanitaria si svolgerà tenendo conto delle necessarie condizioni di riservatezza previste dalla normativa vigente; parimenti sarà garantita l´autonomia professionale degli operatori sanitari e il corretto svolgimento dell´attività terapeutica e la continuità dei percorsi sanitari. Il protocollo sottolinea inoltre che, tenuto conto dell´età evolutiva, l´intervento sul minore o sul giovane adulto che è entrato nel circuito penale dovrà essere espressione di un´attività integrata dei Servizi minorili della Giustizia, dei Servizi dell´Azienda sanitaria e dei Servizi sociali, ciascuno per le proprie specifiche competenze, nell´ottica di un "progetto educativo" che considera l´individuo nella sua globalità, prevedendo altresì programmi di formazione. Per i soggetti minorenni e per i giovani adulti con disturbi psicopatologici, alcoldipendenza, tossicodipendenza/tossicofilia, sarà necessaria non solo una valutazione specialistica, ma eventualmente anche il collocamento in strutture di cura, quando ci si trova davanti a soggetti con sindromi acute, o comunque la previsione di interventi terapeutici. Particolare attenzione, nel protocollo d´intesa approvato oggi, viene posta per la tutela della salute delle minorenni sottoposte a provvedimenti penali e la loro prole. Considerato che la reclusione o comunque la limitazione della libertà delle gestanti possono rendere la gravidanza e la nascita particolarmente problematici per l´assetto psichico della donna, con possibili ripercussioni sul neonato, il Dipartimento materno infantile dell´Azienda sanitaria, in accordo con i Servizi della Giustizia minorile, dovrà monitorare i bisogni assistenziali delle minori/giovani adulte, con particolare riguardo ai controlli di carattere ostetrico-ginecologico; dovrà predisporre interventi di prevenzione e profilassi delle malattie a trasmissione sessuale e dei tumori dell´apparato genitale femminile; dovrà organizzare corsi di informazione sulla salute per le minorenni/giovani adulte e per il personale dedicato per fornire anche utili indicazioni sui servizi offerti dall´Azienda sanitaria al momento della reimmissione in libertà; dovrà potenziare le attività di preparazione al parto da attuare con il coinvolgimento del Consultorio familiare; dovrà predisporre l´espletamento del parto in ospedale o in altra struttura diversa dal luogo di restrizione; dovrà sostenere e accompagnare il normale processo di sviluppo psico-fisico del neonato. Al protocollo d´intesa approvato oggi faranno seguito i protocolli operativi aziendali in cui verranno individuate tutte le soluzioni organizzative idonee a sviluppare la collaborazione operativa nel rispetto delle diverse competenze in capo alla Direzione del Centro per la giustizia minorile e alla Direzione generale dell´Azienda sanitaria provinciale. Un´apposita Carta dei Servizi conterrà le modalità di erogazione dei servizi sanitari e gli standard di qualità attesi. Infine l´Osservatorio permanente sulla sanità penitenziaria, previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1 aprile 2008 e dall´Accordo tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano siglato il 22 novembre 2008, sarà lo strumento di supporto per la elaborazione delle politiche provinciali di tutela della salute dei minori/giovani adulti privati o limitati della libertà personale e sottoposti a procedimenti penale.  
   
 

<<BACK