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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Gennaio 2012 |
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COOP NARDÒ TECHCENTER: "80 LAVORATORI PASSERANNO ALLA COPAT"
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Bari, 11 gennaio 2012 - Si avviano ad essere progressivamente riassorbiti dalla società cooperativa Copat, realtà nazionale che conta 750 lavoratori in tutta Italia, gli 80 lavoratori delle tre cooperative (All Service, Sasinae e Italian Job) che lavoravano grazie agli appalti della Nardò Technical Center, società leccese che si occupa di testare i prototipi delle maggiori case automobilistiche europee. È questa la soluzione prospettata nel corso dell’incontro della Task Force Occupazione della Regione Puglia che ha riunito a Bari nella sede dell’Assessorato allo Sviluppo economico i rappresentanti della Nardò Technical Center, della Copat, dei soci-lavoratori delle tre cooperative e di Confindustria Lecce. In pratica la Nardò Technical Center appalterebbe le attività di accumulo chilometrico alla Copat, la quale a sua volta si impegnerebbe ad osservare tre clausole e cioè rispettare le leggi sul lavoro e sulla previdenza sociale; applicare integralmente un contratto collettivo nazionale stipulato da organizzazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale oltre ad intrattenere trasparenti e corrette relazioni sindacali. La terza clausola impegnerebbe la Copat, in occasione di nuove assunzioni nel territorio della Provincia di Lecce, a riconoscere un diritto di precedenza in favore dei soci-lavoratori, dei dipendenti e degli ex-dipendenti delle tre cooperative All Service, Sasinae e Italian Job, con ulteriore priorità per coloro che non beneficino di ammortizzatori sociali. Soddisfazione è stata espressa dalla Vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: “La soluzione prospettata che vede la presenza di un nuovo gestore, la Copat, offre ai lavoratori delle cooperative, rimasti senza lavoro, una doppia opportunità: da un lato continuare a lavorare nel campo dei test chilometrici, dall’altro essere impiegati in altre attività gestite dalla stessa cooperativa. Dunque non solo una boccata d’ossigeno per i lavoratori e le loro famiglie ma anche un arricchimento professionale di particolare valore specie in tempi di crisi”. La Nardò Technical Center, solida azienda salentina, durante la crisi del 2009 e del 2010, pur mantenendo i propri organici, ha ridotto i volumi di attività non appaltando più servizi alle cooperative. Adesso per i soci lavoratori, i dipendenti e gli ex dipendenti delle cooperative si aprono nuovi scenari. La Task Force della Regione Puglia monitorerà attentamente la situazione. Il prossimo incontro sarà convocato a febbraio. |
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