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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Gennaio 2012
 
   
  POLITICHE SOCIALI IN UMBRIA: AVVIATA FASE PARTECIPATIVA DISEGNO LEGGE A FAVORE DELL’INVECCHIAMENTO ATTIVO

 
   
  Perugia, 11 gennaio 2012 - Promozione di azioni per il benessere e la prevenzione, per la formazione continua, per incentivare il turismo sociale, individuare strumenti utili a favorire la fruizione della cultura, lo scambio di saperi e conoscenze tra le generazioni, anche attraverso progetti che coinvolgono le scuole: è quanto prevede il disegno di legge regionale dal titolo "Norme a tutela della promozione e della valorizzazione dell´invecchiamento attivo", preadottato dalla Giunta regionale e che, in sintonia con quanto previsto dal Piano sociale regionale 2010-2012, promuove l´invecchiamento attivo e la valorizzazione delle persone anziane come risorsa della società attraverso un impegno utile e gratificante. Stamani, a Perugia nella sede dell´Assessorato alle politiche sociali, la vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, ha convocato incontro con le parti sociali e i rappresentanti del Terzo settore, per dare l´avvio alla fase di partecipazione del disegno di legge, del quale ha illustrato le finalità e i punti chiave della normativa. "La popolazione anziana umbra gode di un alto livello di autonomia che, realisticamente, può rimanere tale se supportato da politiche attive in grado di contrastare i rischi tipici connessi all´avanzare dell´età - ha detto la vicepresidente - Promuovere politiche per l´invecchiamento attivo rappresenta per le amministrazioni locali una nuova sfida e ciò lo è a maggiormente per l´Umbria che, essendo la quarta regione italiana per indice di vecchiaia, è una delle regioni maggiormente interessata dal fenomeno". Per la vicepresidente "l´invecchiamento della popolazione non deve però allarmare, ma al contrario, deve far riflettere ´sulla grande risorsa´ che gli anziani rappresentano per la comunità valorizzandone il ruolo. In questa realtà si colloca il disegno di legge che ha individuato come asse di intervento specifico la costruzione di percorsi per l´autonomia e il benessere degli anziani nell´ambito degli abituali contesti di vita, valorizzando il patrimonio di relazioni personali costruito nel tempo. Per il 2012, anno europeo per l´invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni - ha proseguito - l´obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di diffondere la consapevolezza che l´invecchiamento attivo della popolazione non è solo prioritario per il contenimento della spesa pubblica in campo sanitario ed assistenziale, ma è davvero un´opportunità per la comunità che potrà avvalersi dell´esperienza e della disponibilità di tempo delle persone di età avanzata, ma ancora in capaci di dare molto agli altri". "L´impegno delle persone anziane in attività come ad esempio il volontariato - ha aggiunto - favorisce la realizzazione di progetti sociali utili alla comunità e promuove uno scambio importante tra le generazioni che, oggi più che mai, assume un valore per la crescita culturale dei giovani che potranno assorbire la tradizione e l´esperienza dei più grandi". Illustrando nello specifico il disegno di legge, la vicepresidente ha riferito che è suddiviso in 11 articoli che, oltre a definire che le finalità e l´oggetto della legge sono quelle di riconoscere il ruolo attivo della persona anziana nella società civile, prevede la programmazione degli interventi coordinati dalla Regione negli ambiti di protezione e promozione sociale, della formazione permanente, della cultura, del turismo, della prevenzione e del benessere anche con il ricorso ad accordi in sede di programmazione sociale zonale e, al contempo, valorizzando il confronto e la partecipazione delle forze sociali. Previsto anche l´incentivo ad azioni formative lungo l´arco della vita come modalità fondamentale affinché la persona anziana viva da protagonista la longevità attraverso la promozione di diverse iniziative tra cui la formazione con scambi di conoscenze tra le generazioni, le università della terza età e il sostegno di azioni formative che mettano gli anziani nella situazione di affrontare le criticità connesse anche alla modernità come l´uso della rete informatica. A tal fine la Regione può promuovere e sostenere protocolli operativi con le scuole della Regione per la realizzazione di progetti che prevedono la messa a disposizione, da parte della persona anziana, del proprio tempo per tramandare ai bambini e ragazzi i mestieri, talenti e esperienze, memorie del territorio e delle cose. "Per scelta il disegno di legge ha una bozza leggera nella sua impostazione - ha riferito la vicepresidente - che ha prestato attenzione alle direttive europee e ha tenuto conto anche delle altre leggi regionali già in essere. Tra le azioni è prevista in primo piano la promozione di quelle tese al mantenimento del benessere della persona durante l´invecchiamento, sostenendo la diffusione di corretti stili di vita, l´educazione motoria e fisica e favorendo gli strumenti di prossimità e di socialità". La Regione punta anche al sostegno di iniziative di turismo sociale, facilitando l´accesso a eventi di teatro, cinema, mostre e musei, avvalendosi anche del coinvolgimento del Terzo settore. Per colmare le lacune nel campo delle conoscenze informatiche sono previste azioni che consentano la formazione per l´accesso a strumenti tecnologici avanzati anche con scambi intergenerazionali. Per favorire l´impiego delle persone anziane in attività socialmente utili e incoraggiare i servizi alle persone, viene incentivata la partecipazione degli anziani alla vita della comunità locale, anche attraverso l´impegno civile nel volontariato e nell´associazionismo o in ruoli di cittadinanza attiva, responsabile e solidale. Altra forma di promozione dell´invecchiamento attivo è quella dei progetti sociali utili alla comunità e allo stesso tempo, finalizzati alla diffusione di una nuova cultura della vecchiaia e vengono individuati gli ambiti operativi che vanno da quelle di sorveglianza, di recupero dell´ambiente, di animazione, custodia presso i musei , biblioteche centri sociali e centri sportivi. "Il tutto - ha concluso la vicepresidente - considerando che il volontariato in un momento di difficoltà economica e sociale, non deve essere inteso come sostituivo dell´impegno pubblico, ma aggiuntivo, per far crescere un senso comune di saper invecchiare in una comunità che non ´tralasci´ nessuno".  
   
 

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