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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Gennaio 2007
 
   
  GLI SCIENZIATI EUROPEI SONO IN PROCINTO DI SVILUPPARE INFERMIERI-ROBOT

 
   
   Bruxelles, 24 gennaio 2007 - A breve potrebbero venir introdotte negli ospedali schiere di robot intelligenti in grado di pulire, riordinare e persino seguire a distanza i pazienti. Il progetto Iward, finanziato dall´Ue, si propone di mettere a punto tre robot in grado di svolgere una serie di mansioni solitamente assegnate al personale paramedico, quali misurare la febbre e la pressione sanguigna e in generale alleviare gli oneri spettanti al personale ospedaliero, consentendogli di dedicare più tempo ai pazienti. Gli infermieri-robot potrebbero inoltre contribuire alla pulizia dei reparti e a ridurre le infezioni causate da superbatteri tipici degli ospedali quali lo stafilococco aureo resistente alla meticillina (Mrsa). Ogni «nursebot» sarà costituito da una piattaforma di base dotata di un modulo di sensori e apparecchiature per svolgere diversi compiti. Ad esempio, un robot potrebbe essere provvisto di un termometro laser per misurare a distanza la temperatura corporea o di attrezzi per pulizia per rimuovere le macchie dai pavimenti. Un altro compito potrebbe essere guidare i visitatori all´interno dell´ospedale. Mentre l´hardware e i moduli sfrutteranno la tecnologia già disponibile, l´intelligenza di squadra richiederà un lavoro innovativo, analogamente alla piattaforma del software per consentire ai robot di operare in semiautonomia. «L´idea non consiste soltanto nell´avere a disposizione robot mobili, bensì anche un sistema completo di terminali d´informazione integrati e guide luminose, per moltiplicare il grado di interazione e intelligenza presenti negli ospedali», ha dichiarato Thomas Schlegel, il direttore del progetto presso l´Istituto Fraunhofer. «Il funzionamento come rete completamente decentrata presuppone il coordinamento autonomo dei compiti da parte dei robot, come ad esempio decidere chi sia più indicato a rimediare alla fuoriuscita di un liquido o a trasportare medicinali», ha proseguito. Ogni robot sarebbe dotato di un gruppo di sensori per permettergli di muoversi all´interno dell´ospedale, e utilizzerebbe sensori di prossimità per evitare le collisioni, nonché telecamere integrate per esplorare l´ambiente. Ogni robot sarebbe in grado di avvertire l´altro nel caso in cui le sue telecamere visualizzassero una possibile collisione. I robot si trasmetterebbero le informazioni utilizzando una Local Area Network (Lan), una tecnologia Bluetooth o addirittura laser a infrarossi. Potrebbero così comunicare con i pazienti e inviare messaggi al personale. Il dottor Schlegel ha dichiarato: «Grazie a Iward il personale ospedaliero potrà trascorrere più tempo con i pazienti anziché occuparsi di altre mansioni di base. » Il progetto è iniziato questo mese e l´équipe auspica di portare a termine un sistema di prototipi composto da tre robot entro il 2010. .  
   
 

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