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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Gennaio 2007
 
   
  SECONDO UNO STUDIO GLI INGEGNERI DONNE ATTUANO STRATEGIE DI ADATTAMENTO

 
   
  Bruxelles, 24 gennaio 2007 - Stando a un nuovo studio realizzato dal Consiglio britannico per la ricerca economica e sociale (Esrc), nonostante un aumento del numero di donne che studiano ingegneria nel Regno Unito, poche scelgono una carriera nel settore e in questo caso adottano una strategia per far fronte a un ambiente dominato dalla presenza maschile. Grazie a diverse iniziative del governo, la percentuale di donne che studia ingegneria all´università è in costante aumento. Nel 2003 e 2004 il 15% di studenti di ingegneria era rappresentato da donne contro appena il 3% nei primi anni ´70. Poche donne, tuttavia, scelgono di fare carriera nel settore ingegneristico. Per scoprirne le ragioni, un´équipe diretta da Barbara Bagilhole dell´Università di Loughborough ha intervistato alcune studentesse di ingegneria prima, durante e dopo un tirocinio industriale previsto dal corso di laurea. Dallo studio è emerso che l´ingegneria rappresenta agli occhi delle donne una base utile per intraprendere diverse carriere. Tuttavia, sia gli studenti sia le studentesse criticano ampiamente il metodo didattico applicato, sostenendo che i corsi sono troppo teorici e non forniscono gli strumenti pratici necessari. I ricercatori inoltre hanno scoperto che nel corso del tirocinio le studentesse hanno attuato diverse strategie per adattarsi alla situazione in quanto tirocinanti e per far fronte a un ambiente dominato dagli uomini. «Le strategie consistono, tra l´altro, nell´adottare un atteggiamento maschile, accettare le sfide legate al genere, crearsi una reputazione e ridimensionare i punti deboli mettendo in risalto i vantaggi», spiega il prof. Bagilhole. Le studentesse di ingegneria apprezzano il loro status di «novità» e hanno opinioni tradizionalmente stereotipate sulle donne che non esercitano la professione. «Sono atteggiamenti che possono derivare dall´assimilazione della cultura industriale e non aiutano a difendere la causa delle donne nel settore dell´ingegneria», osserva il prof. Bagilhole. Sia in classe che sul luogo di lavoro le donne hanno constatato che per il fatto di essere donne avevano più possibilità di essere aiutate rispetto ai colleghi maschi. Ciò significa che nel settore ingegneristico molti considerano le donne meno competenti degli uomini. Molte donne inoltre avevano la sensazione che il genere le rendesse più impiegabili e se da un lato le misure volte ad assumere un numero maggiore di donne sono encomiabili, dall´altro molte donne si chiedono se sono state assunte per le loro competenze o per la loro appartenenza al sesso femminile. I ricercatori raccomandano che i corsi dell´istruzione superiore offrano una preparazione e meccanismi di sostegno orientati alle questioni di genere per gli studenti che devono effettuare un tirocinio in industria. I corsi potrebbero risolvere i problemi affrontati dalle donne sul luogo di lavoro. Da parte loro, le imprese e le organizzazioni operanti nel settore dell´ingegneria devono essere più trasparenti in fatto di criteri di assunzione e stabilire percorsi di carriera ben definiti. Inoltre devono consentire ai neoingegneri donne di creare più facilmente reti di contatti. Http://www. Esrcsocietytoday. Ac. Uk/ .  
   
 

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