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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Gennaio 2012
 
   
  AL TEATRO DI CHIASSO, YUJA WANG: DALLA CINA LA PIANISTA CON LE DITA CHE VOLANO

 
   
  La musica classica torna al Cinema Teatro di Chiasso, sabato 21 gennaio alle 20.30, ed ha il volto fresco e le dita d’acciaio e di cristallo di Yuja Wang, talento cinese del pianoforte. Acclamata un decennio fa come enfant prodige, la Wang conferma a distanza di anni le sue innate e straordinarie qualità musicali, rivelandosi al mondo nel suo prodigioso talento. Ventiquattro anni, la pianista cinese è famosa per il suo stile, che combina la spontaneità e l’immaginazione della giovinezza con la disciplina e la precisione di un’artista matura. Con lei i critici musicali e gli addetti ai lavori hanno dovuto ricredersi, con stupore, su ciò che fino ad oggi era considerato realizzabile o inarrivabile alla tastiera del pianoforte: la Wang ha infatti spostato un gradino più in alto l’idea stessa di eccellenza pianistica. Si è già esibita con le più prestigiose orchestre, tra cui la Royal Philharmonic di Londra, le orchestre di Boston e Chicago, del Festival di Lucerna, del Teatro alla Scala; con la Mahler Chamber Orchestra, la Filarmonica di Los Angeles, sotto la guida di importanti direttori quali Claudio Abbado, Lorin Maazel, Sir Neville Marriner, Yuri Temirkanov, Charles Dutoit, Kurt Masur e Antonio Pappano. Nel 2010 le è stato conferito il prestigioso Avery Fisher Career Grant. A Chiasso Yuja Wang propone un recital solistico con il seguente programma: Brahms Fantasie per pianoforte Op. 116 ; Scriabin Sonata No. 5 ; Rachmaninov Études-tableaux Op. 39 No. 6; Études-tableaux Op. 39 No. 4; Elegia, Op. 3 No. 1; Études-tableaux Op. 39 No.5 . Intervallo – Fauré Ballata in fa diesis maggiore Op. 19 Debussy Estampes: No. 2 - Soirée dans Grenade; Albeniz Triana; Ravel Alborada del gracioso. Yuja Wang - Nata nel 1987 a Beijing, suona il pianoforte da quando aveva sei anni. Dopo essersi formata nella sua città, grazie ad un programma culturale di scambio tra Cina e Canada ha avuto l’opportunità di trasferirsi in Nord America. Nel 2002, vincitrice a soli quindici anni del Concorso di Aspen, vola a Philadelphia, dove si diploma al Curtis Institute of Music. Nel 2010 ha ricevuto il prestigioso Avery Fisher Career Grant. Spontaneità, immaginazione, presenza scenica carismatica, unite ad un ferreo controllo della tecnica pianistica e ad una padronanza che è stata definita “sovrumana”: questi sono i caratteri che fanno di Yuja Wang un talento unico nel vasto panorama dei giovani pianisti. L’artista ventiquattrenne incide per la Deutsche Gramaphon: il suo primo cd, Sonate e Studi, ha ricevuto nel 2009 il Gramophone Award, laureandola Giovane Artista dell’Anno. Dopo un secondo cd, Transformation, la Wang ha lavorato con Claudio Abbado e la Mahler Chamber Orchestra, registrando opere di Rachmaninoff. Dopo il suo debutto, salutato con entusiasmo dalla critica nel 2005, ha suonato con le maggiori orchestre del mondo. Nel 2006 ha debuttato con la New York Philharmonic al Bravo! Music Festival e l’anno successivo, durante la tournée asiatica dell’orchestra, ha suonato come solista, diretta da Lorin Maazel. Del 2008 è un entusiasmante tour negli Usa con Sir Neville Marriner e la sua gloriosa Academy of Saint Martin in the Fields. Tra gli altri grandi direttori con cui ha lavorato, non si possono dimenticare Abbado, Barenboim, Dutoit, Masur, Pappano, Temirkanov. L’agenda di Yuja Wang è fittissima di impegni anche in recital solistici e da camera, e la giovane artista è ospite fissa di importanti festival quali quelli di Verbier e di Aspen. Ogni anno porta alla pianista nuove sfide, nuovi importanti debutti: tra i più recenti, quello con la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, con l’Orchestre de Paris e la Rai di Torino, ed un recital alla Carnegie Hall.  
   
 

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