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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Gennaio 2012
 
   
  PROVINCE, FORMIGONI: SIANO POCHE ED EFFICIENTI INCONTRO DI LAVORO COI 12 PRESIDENTI DEGLI ENTI TERRITORIALI A BREVE PIANO ORGANICO: ACCORPAMENTI E FORTI TAGLI DEI COSTI

 
   
  Milano, 16 gennaio 2012 - Dalla Lombardia, entro il 25 febbraio, arriverà una proposta indirizzata al Governo e al Parlamento, che tenga conto dell´opportunità "di tagliare drasticamente i costi, di aumentare l´efficienza, ma anche di garantire il governo del territorio". Il presidente della Regione Roberto Formigoni sintetizza così l´esito dell´incontro con le Province a Palazzo Lombardia. All´ordine del giorno l´articolo 23 della legge 214, che prevede il taglio delle Province italiane. Dalla Lombardia - è questo il significato del tavolo del 13 gennaio, illustrato dallo stesso Formigoni a conclusione della seduta - "parte un invito al Governo e al Parlamento a rivedere sollecitamente questa legge". L´incontro In Regione - Presenti all´incontro - presieduto da Formigoni e dall´assessore regionale al Bilancio, Finanze e Rapporti istituzionali Romano Colozzi - il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, quello del Consiglio della Provincia di Milano Bruno Dapei e i presidenti delle Province di Como, Brescia, Lodi, Monza e Brianza, Sondrio, Bergamo, Cremona, Mantova e Pavia, rispettivamente: Leonardo Carioni, Daniele Molgora, Pietro Foroni, Dario Allevi, Massimo Sertori, Ettore Pirovano, Massimiliano Salini, Alessandro Pastacci e Daniele Bosone. Presenti, per la Provincia di Lecco e quella di Varese, rispettivamente, l´assessore all´Ambiente, Caccia e Pesca Carlo Signorelli e il vicepresidente Gianfranco Bottini. Ha partecipato al Tavolo anche il presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida. Legge Nazionale Troppo Frettolosa - "L´articolo 23 della legge 214 - ha sintetizzato Formigoni - contiene un´impostazione del tutto frettolosa e scoordinata, non capace di tenere in considerazione la differenza tra le Regioni italiane, in particolare quella di una grande Regione come la Lombardia che, in questi anni, ha lavorato insieme alle Province, trasferendo molte competenze e funzioni già a partire dalla riforma Bassanini del 1997. Pare evidente che una legge nazionale non possa pretendere di regimentare nello stesso modo Province virtuose e non virtuose, Province piccole di piccole Regioni e Province medie di medie o grandi Regioni". Razionalizzazione Ma Anche Coesione Territoriale - La necessità assoluta di una semplificazione della Pubblica Amministrazione può e deve portare, per Formigoni, "a un efficientamento dei vari livelli di Governo e, in particolare, a un efficientamento e a una razionalizzazione delle Province e dei costi della Pubblica Amministrazione". Studi interni a Regione Lombardia hanno evidenziato la possibilità di una "drastica riduzione del numero delle Province", ma tutto questo deve essere fatto nella salvaguardia della "necessaria coesione territoriale di una Regione come Lombardia, con 10 milioni di abitanti". Le Posizioni Delle Province - Le Province lombarde intendono lavorare - ha rimarcato il presidente della Provincia di Como e presidente dell´Unione delle Province lombarde, Carioni - con la Regione Lombardia per "uscire da questo empasse. Togliere le Province creerebbe un grande problema ai territori che esse rappresentano, ma anche alla stessa Regione". Carioni parla di azione "incostituzionale" da parte del Governo, segnalando come a Como arriverà un commissario. Per Podestà siamo di fronte al pericolo di "esautorazione del livello intermedio di Governo", che porterebbe a un aumento del costo della Pubblica Amministrazione. Duro il giudizio anche di Pirovano e Molgora: se per il primo "eliminare le Province sarebbe come eliminare i bronchi", per il secondo la strada dell´efficienza non passa attraverso l´abolizione delle Province lombarde.  
   
 

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