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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Gennaio 2012
 
   
  UE: LA PRESIDENZA DANESE SECONDO I DEPUTATI DANESI

 
   
  Strasburgo, 17 gennaio 2012 - La presidenza polacca ha ceduto il passo a quella danese al Consiglio dell´Unione europea. Quali sono le priorità da affrontare nel prossimo semestre? Lo abbiamo chiesto ai deputati danesi del Parlamento europeo. Bendt Bendtsen (Ppe) : Il più grande ostacolo da superare è certamente la crisi economica. Dobbiamo uscirne in maniera costruttiva per proteggere l´ambiente e, allo stesso tempo, favorire l´innovazione. Dan Jørgensen (S&d) : La più grande scommessa del gruppo dei Socialisti e democratici di quest´anno è certamente l´agenda relativa ad un crescita più sociale e più ambiziosa. Non usciremo dalla crisi se concentriamo tutte le nostre risorse sulle misure d´austerità. Dobbiamo insistere su riforme più coraggiose riguardo al controllo del settore finanziario. Morten Løkkegaard (Alde) : Al momento l´Unione europea lotta contro una profonda crisi di fiducia. Sarà una missione difficile quella di uscire dalla crisi del debito sovrano e preservare l´unità dei 27 Stati membri senza cedere alla divisione tra i 17 paesi dell´eurozona e gli altri dieci. Il rischio più grande è quello di creare un´Europa a due velocità. Margrete Auken (Verdi) : L´unione europea si trova in una crisi economica, sociale, ambientale e democratica. Gli Stati membri provano sempre di più di risolvere i problemi a livello nazionale ignorando i benefici di un´azione coordinata a 27. Anne Rosbach (Ecr) : La crisi finanziaria dell´Unione europea è l´obiettivo principale. Per il mio gruppo è di vitale importante non utilizzare la crisi come scusa per una maggiore integrazione europea. La crisi deve essere risolta riducendo le spese pubbliche e migliorando la competitività. Questo sarà possibile senza dare più poteri alle istituzioni europee. Quali dovrebbero essere le priorità della presidenza danese per i prossimi sei mesi? Bendt Bendtsen : A parte l´uscita dalla crisi, la presidenza danese deve mettere l´accento sulla crescita. Perché crescita significa futuro. Ma bisogna pensare ad una crescita sostenibile. La presidenza deve anche dare più importanza all´efficacia energetica. Dan Jørgensen : La presidenza danese deve dare maggiore spazio all´agenda ambientale. Non solamente per affrontare i pericoli legati al cambiamento climatico ma anche perché una strategia europea "verde" deve essere un mezzo per far uscire l´Unione europeo dalla crisi finanziaria. Morten Løkkegaard : Nella maggior parte dei casi la Danimarca beneficia di deroghe. Nonostante ciò la presidenza danese dovrà essere capace di mantenere l´unità dei 27 Stati membri occuparsi di altri temi oltre alla crisi dell´euro, come per esempio la creazione di un mercato digitale comune, il roaming, il brevetto europeo e gli accordi commerciali. Margrete Auken : Sappiamo bene che l´economia ha bisogno di essere sostenuta. È fondamentale che ciò avvenga in maniera sostenibile: non dobbiamo lasciare questi problemi ai nostri figli. Di conseguenza abbiamo bisogno di garantire che la crescita economica in Europa sia una vera crescita "verde". Anne Rosbach : La presidenza danese dovrà certamente concentrarsi sulla crisi finanziaria. Questo non significa dimenticare il resto. Bisognerà infatti affrontare anche i temi legati alla pesca, all´agricoltura e all´efficienza energetica. È molto importante far avanzare il più possibile queste riforme nei prossimi mesi. Morten Messerschmidt (Efd) : Sfortunatamente mi sembra che il governo danese voglia introdurre in Europa le stesse riforme di stampo socialista che sta provando di far approvare in Danimarca. È una strategia pericolosa che potrebbe indebolire la competitività a livello europeo. La presidenza danese dovrà concentrarsi sul rilancio della competitività aumentando gli investimenti per la ricerca e lo sviluppo - per esempio tagliando le sovvenzioni per il settore agricolo.  
   
 

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