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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Gennaio 2007 |
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SVELATI I SEGRETI DELLA GESTIONE NATURALISTICA DI ROGGE E CANALI DI PIANURA
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Milano, 24 gennaio 2007 - Canali irrigui, rogge, fossi e piccoli corsi d’acqua come habitat ideali per uccelli e anfibi, fitodepurazione per abbassare i livelli di inquinamento, rive anti-nutrie, fontanili ripristinati, pesci che risalgono agevolmente la corrente, allagamenti guidati per ridurre i danni delle alluvioni. Questi sono alcuni dei segreti che possono portare alla rinascita ecologica della rete idrica tipica della pianura padana contenuti nell’ultima “bibbia delle acque” dal titolo La Gestione Naturalistica Del Reticolo Idrico Di Pianura presentata oggi a Lodi da Wwf Italia, Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana, Parco Adda Sud, Fondazione Cariplo e Comune di Cornegliano Laudese. Si tratta di un manuale rivolto ai tecnici delle amministrazioni comunali, ai consorzi di bonifica, alle comunità montane e a tutti coloro che sono impegnati nella manutenzione dei corsi d’acqua minori. Considerando l’area della pianura padana (dal Piemonte alla Lombardia, dal Veneto all’Emilia Romagna) il testo racchiude l’esperienza maturata negli ultimi decenni sulla gestione naturalistica delle acque nelle zone pianeggianti del nord Italia. “Si è trattato di un lavoro lungo e complesso nel quale abbiamo inserito dati ambientali, grafici, schede, riferimenti legislativi, suggerimenti di ingegneria fluviale, relazioni sulla biodiversità e sulla gestione di alvei, sponde e canali” spiega Ettore Fanfani, direttore del Consorzio Muzza. Al seminario di presentazione hanno partecipato Paola Brambilla Presidente del Wwf Lombardia, Ettore Grecchi, Presidente del Consorzio Muzza, Anna Maria Martuccelli, Direttore generale dell’Anbi, Ettore Fanfani, Direttore del Consorzio Muzza, Andrea Agapito Ludovici, responsabile del programma acque del Wwf Italia e Attilio Dadda, Presidente del Parco Adda Sud. Ha chiuso i lavori Gianni Piatti, Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente. “Con questo manuale vogliamo rivolgerci in particolare agli operatori sul territorio a cui la recente legislazione delega la buona gestione delle acque interne per dare suggerimenti pratici, sperimentare soluzioni innovative per il recupero della funzionalità ecologica del territorio e fornire indicazioni che permettano la tutela della risorsa acqua e il suo utilizzo razionale oltre alla salvaguardia del paesaggio agricolo anche attraverso la rinaturazione” ha detto Fulco Pratesi, Presidente del Wwf Italia. Mai come in questi anni è necessario che l’attività dell’uomo sia sempre più integrata con la difesa della natura e dell’ambiente in cui si vive ed è per questo che abbiamo dato il nostro contributo a una ricerca così importante come quella presentata 18 gennaio” spiega il Presidente del Consorzio Muzza, Ettore Grecchi. . |
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