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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Gennaio 2012
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: CAMPANELLO D´ALLARME SULL´ACCORDO INTERGOVERNATIVO PER UNA MAGGIORE COESIONE ECONOMICA

 
   
   Strasburgo, 19 gennaio 2012 - Il Parlamento mercoledì ha di nuovo suonato l´allarme per le possibili insidie contenute nell´accordo intergovernativo in corso di negoziazione per una maggiore coesione economica. La risoluzione approvata esprime forti dubbi sulla necessità di un tale accordo. I deputati inoltre chiedono che la responsabilità democratica sia rafforzata e affermano che l´accordo dovrebbe mirare a aumentare la crescita, non soltanto a rafforzare l´austerità. Intervenendo prima della votazione, i portavoce di gruppi politici si sono detti generalmente d´accordo che, pur per ragioni differenti, il previsto accordo internazionale non è necessario ma addirittura pericoloso. Elmar Brok (Ppe, De) ha detto: "Quest´accordo non sarebbe stata la nostra prima scelta per affrontare la questione. Dobbiamo evitare di dividere l´Unione e garantire i diritti di tutte le istituzioni europee". Roberto Gualtieri (S&d, It) ha detto: "Gli strumenti dei trattati ci consentivano di evitare il sistema intergovernativo. E´ paradossale che con l´inchiostro sul six pack non ancora asciutto, alcuni Stati membri vogliano già emendarlo con il sistema intergovernativo. Guy Verhofstadt (Alde, Be) ha detto: "L´accordo intergovernativo è un esercizio molto pericoloso. Dobbiamo limitare al minimo la sua applicazione: la regola d´oro. (...) Entro 5 anni al massimo, il testo deve essere incorporato nel diritto comunitario". Daniel Cohn-bendit (Verdi/ale, Fr) ha detto: "Questo accordo internazionale è completamente inutile, non ne sentiamo la necessità. Perfino i mercati non sono convinti dal testo perché chiedono una politica economica coerente. Non è questa la risposta alla crisi". Martin Callanan (Ecr, Uk) ha detto: "Quest´accordo non farà nulla per risolvere i problemi immediati. Ha invece spostato attenzione e risorse lontano dalle vere soluzioni alla crisi. I debiti di molti Stati membri non sono sostenibili e necessitano riforme sostanziali e una conseguente svalutazione". Soren Bo Sondergaard (Gue/ngl) detto: "Non otterremo stabilità per l´Euro con quest´accordo e l´austerità non porterà crescita. Il testo rafforza inoltre l´integrazione europea senza chiedere il parere ai cittadini: non possiamo sostenerlo. Nigel Farrage (Efd, Uk) ha detto: "L´austerità non funzionerà. State portando i paesi verso la depressione solo per salvare il progetto Euro. I paesi del sud, in particolare, hanno bisogno di uscire dall´Euro e svalutare". Un nuovo trattato con pochi risultati... - La risoluzione solleva dubbi sulla necessità di un tale accordo intergovernativo, poiché il suo obiettivo chiave potrebbe essere raggiunto meglio e in maniera più´ efficace attraverso il normale sistema legislativo dell´Ue. Inoltre, la risoluzione sostiene che solo attraverso il collaudato e normale sistema Ue può essere raggiunta una vera Unione economica e fiscale.E molti pericoli - La risoluzione sottolinea inoltre i potenziali problemi che il nuovo accordo, nella sua forma attuale, potrebbe creare tra cui l´insufficiente responsabilità democratica. Il documento sostiene quindi che i parlamenti nazionali e il Parlamento europeo devono essere inclusi in tutti gli aspetti della futura governance economica. Un accordo intergovernativo rischia di fissare in maniera permanente un´Ue a "due velocità". Per prevenire ciò, la risoluzione afferma che la sostanza di un accordo del genere dovrebbe essere assimilata all´interno della normale legge Ue entro 5 anni. Infine, la risoluzione mette in guardia contro un approccio sbilanciato nel modo di affrontare la crisi che mette troppa enfasi sull´austerità. L´accordo dovrebbe inoltre includere l´impegno, da parte degli Stati membri, in favore di un fondo di ammortamento, di obbligazioni collegate a progetti ("project bonds"), di un´imposta sulle transazioni finanziarie e di una tabella di marcia per gli eurobond.  
   
 

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