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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Gennaio 2012
 
   
  AGRIEST OCCASIONE DI INCONTRO E APPROFONDIMENTO

 
   
  Udine - "Agriest è il luogo di discussione e confronto per l´agricoltura del Friuli Venezia Giulia". Così l´assessore regionale alle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, Claudio Violino, ha definito il salone della meccanica, enologia, zootecnia, biomasse, che si aprirà, per la 47.Edizione, al quartiere fieristico di Torreano di Martignacco, venerdì 27 gennaio, e che è stato presentato a Udine, nella sede della Federazione Banche di Credito Cooperativo (Bcc). Violino, nel suo intervento, ha ribadito la complementarietà tra le rassegne Agriest e Good, dedicata all´agroalimentare, entrambe organizzate da Udine e Gorizia Fiere, anticipando che, come avvenne nell´edizione di due anni fa, ad Agriest, assieme al suo staff e ai responsabili della direzione centrale delle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali e dell´Ersa, egli sarà presente per l´intera durata della rassegna (che si chiuderà lunedì 30 gennaio) in uno stand aperto ai visitatori. A disposizione per dare suggerimenti e consigli agli agricoltori e agli operatori del mondo rurale. Agriest infatti, come aveva affermato la presidente di Udine e Gorizia Fiere, Luisa De Marco, intende mantenere e rafforzare il suo ruolo di riferimento per la civiltà contadina del Nord Est e per lo sviluppo del comparto, attraverso, oltre che alla proposta di prodotti di carattere tecnico da parte di 250 espositori, i numerosi convegni e approfondimenti sulle tematiche più attuali presenti nel programma. "Al di là della tradizione - ha infatti detto successivamente Violino commentando l´evento fieristico - Agriest è la mostra dell´agricoltura della nostra regione". Un´agricoltura, che per l´assessore rischia di pagare duramente, in termini di rallentamento della ripresa, a causa della manovra del Governo Monti, il quale ha introdotto l´Imu e reintrodotto l´Ici anche per i fabbricati rurali collegati alla produzione agricola. Penalizzando così anche l´agricoltura del Friuli Venezia Giulia, che punta alla qualità delle produzioni lungo un cammino che, comunque, la Regione non mancherà di accompagnare. L´assessore ha infatti annunciato che per la definizione del Piano di sviluppo rurale per il prossimo settennio, si stanno cercando di valorizzare gli elementi atti a favorire la crescita dell´agricoltura regionale. E accanto al percorso legato al marchio Tipicamente Friulano, si andranno a definire alcune filiere specifiche, per individuare all´interno della Pac per il Friuli Venezia Giulia un nuovo tema per il loro rilancio. "Vogliamo interpretare - ha affermato Violino - i fondi comunitari non come un sussidio nei confronti dello svantaggio, bensì come un premio all´eccellenza; un premio a quanti producono qualità legata al territorio". "E l´attuale condizione - ha aggiunto - del mondo rurale del Friuli Venezia Giulia e del Nord Est, che dimostra di tenere alla crisi anche a livello economico, ci fa guardare con ottimismo lungo questo cammino". L´assessore ha poi citato il progetto Ager, delle Fondazioni delle Case di risparmio nazionali e del mondo accademico, quale uno degli elementi cadine della prossima politica rurale di sviluppo. Ma un altro tassello potrebbe essere rappresentato dalla creazione di un Istituto di istruzione superiore per l´agricoltura. Per formare non soltanto agricoltori preparati, ma anche imprenditori del mondo rurale - "che divengano manager delle loro aziende". In questo articolato disegno, per Violino il marchio Tipicamente Friulano risulta essere ancor più strategico, perché nel contesto della globalizzazione del gusto mantiene l´attenzione della comunicazione attorno alle tipicità e ai valori del territorio. In chiusura, l´assessore, riprendendo gli interventi del presidente della federazione delle Banche di Credito Cooperativo, Giuseppe Graffi Brunoro, soffermatosi sull´attenzione di tali istituti di credito anche per le piccole aziende rurali, e di Nicola Galuà, direttore generale di Confcooperative Fvg, ha richiamato l´uditorio sull´impegno e l´attaccamento al territorio delle Bcc, che era stato mantenuto anche in tempi difficili, e sul sostegno dell´organizzazione del mondo cooperativistico alla proposta volta alla creazione di un´unica Doc per i vini della regione. Tra i presenti, i direttori, dell´Ersa, Mirko Enzo Bellini, della direzione centrale delle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, Luca Bulfone, e di Udine e Gorizia Fiere, Maurizio Tripani.  
   
 

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