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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Gennaio 2012
 
   
  PUGLIA DISCUTERA CON CALDORO SITUAZIONE FERROVIA BARI-NAPOLI

 
   
  Bari, 19 gennaio 2012 - “C’è solo una ragione condivisibile nella preoccupazione della presidente Caldoro. La Bari-napoli è una infrastruttura strategica di rilievo nazionale che non può essere realizzata solo scaricando sulle regioni la copertura finanziaria. Come regioni non ce la faremo mai a garantire un simile impegno economico”. L’assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini interviene sulla polemica innescata da alcune dichiarazioni del presidente della regione Campania Stefano Caldoro riportate dalla stampa. Minervini venerdì incontrerà il presidente Caldoro e l’assessore ai trasporti campano Vetrella proprio nel corso di una tavola rotonda, alla quale è stato chiamato dalla stessa regione Campania, per intervenire sulle prospettive e sulle ricadute che il completamento della Bari-napoli potrà avere sulle due regioni. Minervini ricorda, infatti, che “la Puglia e la Campania in occasione della sottoscrizione del Piano di azione e coesione si sono già impegnate a recuperare dei 3,5 miliardi ancora necessari, circa 800 milioni dal proprio programma di fondi strutturali, per metterli a disposizione del governo”. “Non è possibile – sottolinea Minervini – che siano le regioni con le loro economie a finanziare l’alta capacità che, così come è avvenuto in altre aree del Paese, è un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo nazionale. Piuttosto è necessario che il governo garantisca la dovuta copertura economica dell’opera e che si impegni, in sede comunitaria, a ribadire la centralità dell’infrastruttura per intercettare i fondi della nuova programmazione 2014-2020. Questo proprio in ragione del recente riconoscimento dell’Unione Europea del corridoio 1, cui Bari deve restare agganciato, fra le reti transeuropee”. Piuttosto ricorda l’assessore al presidente Caldoro: “Non possiamo venire meno agli impegni assunti. La realizzazione dell’alta capacità, in previsione del completamento del corridoio 1, è fondamentale per i traffici non solo delle persone, ma soprattutto delle merci nella connessione dei porti di Bari-brindisi-taranto con Napoli e Salerno, al fine di garantire la crescita economica nelle due regioni”.  
   
 

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