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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Gennaio 2012
 
   
  ENRICO BOCCIOLETTI CONTENT AWARE BRESCIA: 21 GENNAIO - 24 FEBBRAIO 2012

 
   
   Fabio Paris Art Gallery è lieta di presentare Content Aware, la prima personale di Enrico Boccioletti, a cura di Domenico Quaranta. La mostra prende il nome da uno dei progetti esposti, a sua volta ispirato da una celeberrima funzionalità di Photoshop, introdotta nell´Adobe Creative Suite Cs5 nell´aprile 2010: il “Content Aware fill”. Il filtro consente di “correggere” un´immagine in maniera quasi istantanea, rimpiazzando automaticamente il contenuto di un´area selezionata con un nuovo contenuto ispirato al contesto circostante. Applicato sapientemente a piccole aree, il filtro consente di ridurre al minimo i tempi del fotoritocco, con esiti quasi perfetti. Content Aware (2011 – in corso) raccoglie una serie di immagini realizzate a partire da fotografie di moda trovate in rete. Boccioletti seleziona la figura – un volto, un corpo, un abito – e chiede al programma di uniformarla allo sfondo circostante. Il gesto rimane istantaneo e quasi automatico, e il risultato non è sottoposto a ulteriori manipolazioni: l´artista si limita ad accettare il responso della macchina. Tuttavia, l´entità della selezione sottopone l´immagine di partenza – una banale fotografia di moda – a una violenza inaudita, trasformandola completamente. Il soggetto non viene, in realtà, rimosso, ma assorbito dallo sfondo circostante, ponendosi al suo stesso livello di importanza. Spesso, nell´immagine rimane una traccia della figura originaria (una persona reale), una sorta di fantasma che resiste al proprio definitivo annullamento; in altri casi, la figura sopravvive suo malgrado, diventando mostruosa e aberrante. La sua identità si fa fluida e generica, in apparente contrasto con i titoli delle stampe, che al soggetto attribuiscono non solo un nome, ma persino un indirizzo. In realtà, queste identità così precise sono anch´esse generate automaticamente da un algoritmo, e assegnate arbitrariamente alle immagini. La mostra è completata dalla proiezione del sito One Month Forkast (2011), in cui un´immagine statica si accompagna alla stratificazione casuale, sempre più dissonante, di decine di canzoni e tracce sonore, che iniziano in rapida successione l´una dopo l´altra e vengono riprodotte simultaneamente. L´armonia degrada rapidamente – ma in forme sempre differenti - in rumore puro. Enrico Boccioletti (1984) frequenta l´Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 2009 porta avanti il progetto musicale e performativo Death in Plains (Dips), che ha all´attivo due album e il plauso di riviste prestigiose come Dazed & Confused e Vice. Http://www.spcnvdr.org/    
   
 

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