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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Gennaio 2012
 
   
  EUROPA: VDA AL COMITATO DELLE REGIONI PER I FONDI STRUTTURALI POST 2014

 
   
   Aosta, 23 gennaio 2012 - Duplice appuntamento, mercoledì 18 gennaio, a Roma per Luciano Caveri,capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni e consigliere regionale valdostano. Nell’ambito della Conferenza delle Regioni si è svolta, infatti, una riunione tecnico-politica sulla strategia comune che le Regioni, anche attraverso il Comitato delle Regioni, dovranno avere in vista del nuovo periodo di programmazione dei fondi strutturali dopo il 2014. «E´ quanto mai interessane e opportuno- spiega Caveri - scegliere un metodo di lavoro che consenta di fare fronte comune nelle diverse istituzioni, come il Parlamento europeo, il Comitato delle Regioni e il Consiglio europeo, per evitare che si inneschino meccanismi rischiosi per il futuro della politica regionale. Penso alla "spada di Damocle" dei deficit degli Stati, che potrebbero far scattare una clausola di esclusione dai finanziamenti europei o all´applicazione eccessiva di politiche come quelle della Governance economica, già patto di stabilità, o eccessive regole di concorrenza, che potrebbero impedire al sistema regionale di adoperare la politica europea, come volano per lo sviluppo in un momento difficile per l´economia. Questo prevede che l´Italia coinvolga nelle proprie delegazioni che trattano del futuro della politica di coesione anche rappresentati politici delle Regioni». Nei diversi documenti ieri all’ordine del giorno, figura anche la tutela della particolarità dei territori di montagna nel quadro della politica di coesione territoriale: «Essendo il Presidente della Regione Augusto Rollandin a capo della Commissione che si occupa delle questioni legate alla montagna, esiste oggi la grande e reale opportunità di fare un lavoro decisivo per fare in modo che le politiche europee, anche su proposta dell´Italia, tengano in considerazione le particolarità delle zone montane». Sempre ieri, il consigliere Caveri ha partecipato alla Camera dei deputati, presso la Commissione politiche dell´Unione europea, ad un´audizione sui problemi della legislazione europea nella logica del rispetto del principio di sussidiarietà. «Si tratta - sottolinea Caveri - di ribadire che, partendo dal presupposto che i Parlamenti nazionali contestino all´Europa periodiche "invasioni di campo”, le Regioni, nella materie di loro competenza, devono poter operare - con propria legislazione - alla fase "discendente" della politica comunitaria, ma anche essere realmente partecipi alla fase ascendente, nota oggi come pre-legislativa, per evitare normative europee che comprimano i poteri regionali, imponendo dall´alto la volontà europea. E proprio nella riunione di ieri ho ricordato come questa preoccupazione sia ancora maggiore per le autonomie speciali, che godono un più ampio spazio nell´attività legislativa e amministrativa».  
   
 

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