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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Gennaio 2012
 
   
  GENOMICA, GENETICA, INFORMATICA, NANOTECNOLOGIE APPLICATE ALLE SCIENZE DELLA VITA; IL 30 GENNAIO PRIMO BANDO I-MOVE PER RICERCATORI

 
   
  Perugia, 24 gennaio 2012 - Verrà pubblicato il 30 gennaio sul sito della Regione Umbria (con un apposito link a I-move) ed il primo febbraio nel Bollettino Ufficiale della Regione il primo dei quattro bandi del Programma Persone (7Pq) - Azione Marie Curie denominata Cofund - Progetto I-move, il cui scopo è di sviluppare la mobilità internazionale dei ricercatori in settori altamente innovativi e di accelerare l´interazione tra imprese e società scientifica a favore della competitività in campi ritenuti di forte impatto sociale ed economico. Il primo bando prevede l´erogazione di 14 borse di studio a ricercatori in possesso di dottorato di ricerca o titolo equivalente, con l´obiettivo di promuovere la mobilità in entrata e in uscita tra Stati dell´Unione Europea, Paesi Terzi e laboratori italiani di ricerca che operano nei settori di genomica, genetica, informatica e nanotecnologie applicate a tutti gli aspetti delle scienze della vita. Il programma, per il quale sono stati stanziati oltre 4 milioni di euro, prevede l´erogazione di 35 borse di studio complessive aperte alla comunità scientifica nazionale ed internazionale. Ciò in linea con i criteri di elegibilità previsti dal Settimo Programma Quadro dell´Unione Europea - Programma Persone - Azione Marie Curie denominata Cofund, co-finanziatore dell´iniziativa. Tra i criteri di valutazione, preferenza viene data nel bando a quei soggetti che hanno anche un "impatto dimostrabile sulla regione Umbria". "Abbiamo voluto concorrere finanziariamente alla realizzazione di questo Programma europeo - ha detto la presidente della Regione Catiuscia Marini - perché offre ai ricercatori l´opportunità di acquisire esperienze all´estero con la flessibilità necessaria a trattare obiettivi scientifici di diversa complessità. I borsisti in entrata e in uscita dall´Umbria nello scambio di esperienze e conoscenze con i colleghi di altre nazioni contribuiranno alla crescita e allo sviluppo dei Centri di eccellenza di cui l´Umbria si è dotata, tra cui il Polo di genomica, genetica e biologia, con ricadute positive sulla rete delle imprese innovative e sui laboratori presenti su tutto il territorio regionale".  
   
 

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