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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Gennaio 2012
 
   
  APPLICAZIONE IN VALLE D’AOSTA DELLE ADDIZIONALI PROVINCIALI E COMUNALI ALL’ACCISA SULL’ENERGIA ELETTRICA E DELL’INCREMENTO DELL’ACCISA ERARIALE

 
   
  Aosta, 24 gennaio 2012 - La Regione rende noto che, per effetto dell’applicazione degli articoli 23 del decreto legislativo 23/2011 e 18 del decreto legislativo 68/2011, concernenti, rispettivamente, il federalismo municipale e il federalismo regionale, è stata disposta nei territori delle Regioni a statuto ordinario l’abolizione, a decorrere dal 1° gennaio 2012, delle addizionali comunali e provinciali all’accisa sull’energia elettrica, rimandando a decreti ministeriali la rideterminazione dell’importo delle accise sull’energia elettrica per assicurare l’equivalenza del gettito. Il Ministero dell’economia e delle finanze è intervenuto in tal senso con due decreti in data 30 dicembre 2011, pubblicati nella Gazzetta ufficiale n. 304 del 31 dicembre 2011. I decreti, in applicazione dei principi comunitari che dispongono per ogni prodotto sottoposto al regime armonizzato dell’accisa un’unica aliquota nazionale, hanno stabilito per l’intero territorio nazionale l’incremento dell’accisa erariale sull’energia elettrica che, per i consumi nelle abitazioni, è ora determinata in euro 0,0227 per ogni chilowattora di energia impiegata e, per i consumi in locali e luoghi diversi dalle abitazioni, in euro 0,0121 per ogni chilowattora di energia impiegata. Per la situazione così determinatasi, in Valle d’Aosta, ad oggi, restano dovute le addizionali comunali e provinciali sull’accisa per l’energia elettrica, in relazione al fatto che i decreti sul federalismo, che ne prevedono la soppressione, non trovano diretta applicazione nelle Regioni a statuto speciale e nelle Province autonome, mentre l’accisa erariale è incrementata nelle stesse misure stabilite per il restante territorio nazionale dai citati decreti del Ministro dell’economia e delle finanze. Preso atto delle iniziative legislative assunte dalle Province autonome di Trento e di Bolzano, finalizzate, in conseguenza dei citati decreti, ad azzerare nei rispettivi territori le addizionali comunali e provinciali all’accisa sull’energia elettrica, corre l’obbligo di precisare che analoghe soluzioni non sono prospettabili per la Valle d’Aosta, essendo la Regione priva della potestà legislativa attribuita in forza degli statuti speciali alle Province autonome di Trento e di Bolzano di manovrare, sino ad azzerarli, i tributi istituiti con legge dello Stato. Si sottolinea inoltre che, nella consapevolezza della disparità di trattamento che i citati decreti determinano con riguardo ai contribuenti valdostani rispetto ai contribuenti del restante territorio, la Regione ha sin da subito esposto la problematica nelle competenti sedi ministeriali per rinvenire una soluzione celere alla situazione creatasi e, al contempo, ha richiesto la riattivazione della Commissione paritetica, affinché possano riavviarsi i lavori di quest’ultima per l’elaborazione delle norme di attuazione di cui all’articolo 27 della legge 42/2009 per il completamento del processo di federalismo fiscale, comprese le norme concernenti la fiscalità municipale e regionale.  
   
 

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