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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Gennaio 2012
 
   
  BOLZANO: KASSLATTER MUR INCONTRA PROFUMO MATURITÀ PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

 
   
  Bolzano, 24 gennaio 2012 - Dalle scuole per l´infanzia all´Università: discussione a 360 gradi a Roma fra l´assessore alla scuola tedesca Sabina Kasslatter Mur e il Ministro dell´istruzione Francesco Profumo sul sistema formativo altoatesino. Via libera ad un gruppo di lavoro che elaborerà un protocollo d´intesa per il quinto anno valido e l´esame di maturità per la formazione professionale. "Il nostro sistema duale della formazione professionale è stato a lungo ignorato dal resto d´Italia - sottolinea la Kasslatter Mur - ma il Ministro Francesco Profumo si è dimostrato molto interessato a quello che viene fatto in Provincia di Bolzano perchè è proprio in questa direzione che ci si vuole muovere a livello nazionale". Nonostante possa essere preso come esempio positivo da esportare nelle altre regioni italiane, il modello altoatesino e quello trentino non hanno nessuna intenzione di cullarsi sugli allori. Lo hanno ribadito sia l´assessore Sabina Kasslatter Mur, che in Giunta provinciale ha le competenze in materia di scuola e formazione professionale in lingua tedesca, sia la sua collega trentina Marta Dalmaso. Nel colloquio avuto il 20 gennaio a Roma con il direttore generale del Ministero dell´istruzione, infatti, è stata affrontata una delle questioni centrali per quanto riguarda lo sviluppo futuro del sistema. "Il nostro obiettivo - ricorda l´assessore - è che nell´estate del 2015 i primi studenti della formazione professionale possano frequentare il quinto anno di scuola superiore e sostenere l´esame di maturità". Per arrivare a ciò, è necessario un accordo con l´autorità nazionale, e per questo motivo è stato deciso di istituire un gruppo di lavoro misto, composto da funzionari delle Intendenze scolastiche provinciali e del Ministero dell´istruzione, che possa elaborare un protocollo d´intesa. "Non vogliamo creare doppioni delle superiori - precisa la Kasslatter Mur - ma adeguare e completare l´offerta delle scuole provinciali di formazione professionale". Altro punto discusso a Roma dalle rappresentanti di Bolzano e Trento, è stato quello dell´esame di terza media. "Attualmente gli scolari devono sostenere cinque prove scritte in cinque giorni - spiega l´assessore altoatesino - due prove, e due giorni, in più degli studenti che fanno la maturità. Ci sembra eccessivo". L´obiettivo è quello di accorpare le prove in soli tre giorni, con un contemporaneo riequilibrio del peso tra le materie linguistiche e quelle tecnico-scientifiche, attualmente troppo sbilanciato sulle prime. Dai funzionari ministeriali sono giunti riscontri positivi, dato che l´idea è quella di rivedere il tutto a livello nazionale. Per quanto riguarda invece l´esame di stato, ovvero l´esame di maturità, la discussione si è concentrata sulla terza prova scritta, quella composta da una parte pluridisciplinare e da una parte che valuta le competenze linguistiche. "Sino ad ora ogni commissione d´esame ha avuto totale libertà di scelta - sottolinea la Kasslatter Mur - ma ciò ha comportato grandi differenze da scuola a scuola, con studenti avvantaggiati o penalizzati a seconda del grado di difficoltà della prova di lingua. L´obiettivo è quello di arrivare ad un test unico, uguale per tutti, preparato dalle Intendenze scolastiche". Per quanto riguarda, invece, il percorso riservato all´abilitazione all´insegnamento presso la Facoltà di scienze della formazione della Lub, l´assessore Sabina Kasslatter Mur ha ribadito la richiesta di un decreto ad hoc per l´Alto Adige che agevoli la "chiamata" di docenti ed esperti provenienti dall´estero, e che consenta di adeguare il percorso di studi ai differenti standard del mondo formativo di lingua tedesca. L´assessore provinciale, infine, ha chiesto la possibilità di concedere agevolazioni fiscali a chi riceve borse di studio per la frequenza di scuole dell´obbligo, scuole professionali e scuole superiori.  
   
 

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