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Notiziario Marketpress di
Martedì 24 Gennaio 2012 |
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CARO BENZINA: DOPO ESPOSTO REGIONE, INDAGINE ANTITRUST IN SICILIA
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Palermo, 24 gennaio 2012 - LŽautoritaŽ garante della concorrenza e del mercato ha deciso di inviare una dettagliata richiesta di informazioni a 11 compagnie petrolifere per verificare lŽandamento dei prezzi dei carburanti in Sicilia. La decisione dellŽAntitrust, intervenuta a seguito di un esposto presentato dal governo Lombardo, mira a verificare eventuali anomalie e per accertare lŽesistenza di eventuali pratiche concordate tra le imprese che portano la Sicilia a essere la Regione con i costi del carburante piuŽ alti dŽItalia. "Si tratta - affermano il presidente della Regione, Raffaele Lombardo e lŽassessore per lŽEconomia, Gaetano Armao, dopo la comunicazione dellŽAntitrust - di unŽiniziativa seria e concreta che il Governo regionale ha preso per intervenire subito in un settore tanto delicato quanto decisivo per lŽeconomia siciliana". "A seguito di questo intervento - si legge nella nota dellŽAutoritaŽ - le compagnie dovranno fornire, in breve tempo, agli uffici dellŽAntitrust dettagliate informazioni sui prezzi consigliati agli impianti siciliani e alle regioni del Sud, su quelli medi nazionali della rete stradale e autostradale. Le compagnie dovranno fornire, inoltre, informazioni sulle caratteristiche della rete di distribuzione dei carburanti in Sicilia, noncheŽ sul sistema logistico esistente e, in generale, sulle modalitaŽ di approvvigionamento del prodotto utilizzate da ognuna di esse". La Sicilia concorre per oltre il 40% al raffinato nazionale, con un gettito effettivo sulla raffinazione pari a circa 1,3 miliardi di euro annui, senza che tutto cioŽ comporti un reale beneficio al bilancio della Regione. PoicheŽ in Sicilia operano 5 raffinerie (su un totale di 17 in Italia), che hanno una capacitaŽ di trasformazione pari al 40,33% degli oli combustibili prodotti nel Paese, eŽ ipotizzabile che si potrebbero incassare solo per la quota prodotta in regione circa 9 miliardi di euro. |
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