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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Gennaio 2012
 
   
  UNIVERSITÀ, PRESIDENTE MARINI A INAUGURAZIONE BIBLIOTECA MEDICINA: SI ACCRESCE QUALITÀ RICERCA E FORMAZIONE, BENEFICI PER SISTEMA SANITARIO UMBRO

 
   
  Perugia, 24 gennaio 2012 - "La biblioteca medica che inauguriamo oggi aggiunge ulteriore qualità all´attività di ricerca e didattica della Facoltà di Medicina dell´Università di Perugia, ma anche del sistema sanitario regionale perché essa sarà fruibile a tutti i medici umbri per le loro necessità di ricerca, aggiornamento e studio". È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta ieri mattina alla cerimonia di inaugurazione della nuova biblioteca e della mensa per studenti della Facoltà di Medicina. Ricordando che è in atto un confronto tra Regioni e Ministero della sanità per la definizione del nuovo Patto per la salute, la presidente ha ricordato come proprio le questioni riguardanti ricerca e formazione del personale medico troveranno adeguato spazio nel Patto: "Come Regione Umbria - ha detto - abbiamo in un certo qual modo anticipato ciò che il Patto per la salute conterrà come linee strategiche per tutte le Regioni per quanto riguarda i percorsi di formazione dei medici, con particolare riferimento agli specializzandi. Nella convenzione Regione-università per la sanità, che andremo a definire nelle prossime settimane (la presidente ha auspicato che la formalizzazione dell´intesa possa avvenire entro la fine del mese di gennaio, n.D.r), abbiamo infatti assunto precisi impegni in questa direzione. E proprio nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando europeo per la ricerca su scala internazionale di professionalità scientifiche disponibili a lavorare nella nostra regione. È questo il primo esempio di un bando regionale per l´attrazione ´cervelli´, in un quadro nazionale che vede purtroppo moltissimi talenti italiani costretti a lavorare all´estero". Sarà, invece, la definitiva partenza del centro di ricerca per la "genomica" a rafforzare il ruolo dell´Umbria e della sua Università quale centro di altissima ricerca: "È questa la ´sfida alta´ che intendiamo accogliere, lavorando positivamente e costruttivamente affinché la vocazione di ´research university´ del nostro ateneo divenga realtà, consapevoli che ciò si traduce in una crescita del livello qualitativo dell´intero sistema sanitario regionale. Queste realizzazioni - ha concluso la presidente Marini - oggi si rendono possibili perché sono figlie della programmazione realizzata in passato e frutto dei positivi rapporti avuti negli anni dall´Università con la Regione e con il sistema delle autonomie locali".  
   
 

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