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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Gennaio 2012
 
   
  COMMERCIO: IL VENETO DIFENDERA’ LA SUA LEGGE

 
   
  Venezia, 24 gennaio 2012 - “Una cosa deve essere chiara a tutti. In materia di aperture domenicali per il commercio, qui nel Veneto vale la legge regionale fino a prova contraria. Siamo tenuti tuttavia a prendere atto delle ordinanze d’urgenza adottate in questi giorni dal Tar Veneto, con l´iter di "inaudita altera parte" che è la facoltà di non ascoltare la controparte, cioè la Regione, anche se questo comporterà una situazione caotica fino al 22 febbraio, data in cui i ricorsi saranno discussi nel merito e in quella sede faremo presenti le nostre ragioni. Il Veneto, inoltre, impugnerà la legge Monti davanti alla Corte Costituzionale perché la competenza in materia di commercio è esclusiva e prioritaria delle Regioni”. Non ha dubbi l’assessore regionale al commercio e all’economia Isi Coppola, all’indomani del positivo incontro a Palazzo Balbi con i rappresentanti di Federdistribuzione, durante il quale si è parlato soprattutto delle aperture domenicali che la recente legge regionale ha fissato in 16 (più quelle di dicembre). “Al di là dei ricorsi presentanti dalla grande distribuzione, di cui prendo atto – ha detto l’assessore - l´incontro era già in agenda, proprio per condividere con tutti gli attori del settore la programmazione commerciale, anche e soprattutto alla luce della prossima normativa quadro regionale. Ridurre il confronto su una materia così importante per la futura programmazione dello sviluppo della nostra regione, solo al mero numero delle apertura domenicali, vuol dire non aver compreso quali sono le vere sfide dei prossimi mesi”. “C’è da dire fra l’altro – aggiunge l’assessore Coppola – che la stessa Federdistribuzione ha un giudizio positivo rispetto a quanto la Regione ha previsto nella sua normativa sui turni di apertura infrasettimanali, provvedimento atteso da molto tempo. E’ evidente che Federdistribuzione, sulle aperture domenicali, si trova a rappresentare esigenze diverse nei confronti delle attività commerciali, perché ci sono i grandi gruppi, anche e soprattutto non italiani, che possono comunque permettersi di tenere aperto, mentre altre realtà distributive importanti sul nostro territorio, non hanno nessuna intenzione di avvalersi delle aperture domenicali per tutto l’anno e rivendicano il valore anche sociale della legge regionale. Inoltre sottolineo come questo primo periodo di applicazione delle 20 domeniche, sarebbe stato sperimentale e oggetto di attento monitoraggio, proprio per avere poi la possibilità di modificare a seconda delle esigenze dei consumatori e del mercato il numero più giusto di aperture”. L’assessore Coppola ha ribadito quindi la ferma volontà della Regione di difendere in tutte le sedi giurisdizionali la propria legge, invitando i comuni a farla rispettare: “La legge Monti è stata promulgata il 22 dicembre ed è entrata in vigore il 28 e quindi è senza dubbio anteriore a quella regionale promulgata il 27 entrata in vigore il 31 e quindi vale il principio per cui si applica la legge posteriore. E poi non finirò mai di ribadire che le aperture selvagge non sono di certo a favore dei consumatori, né tanto meno dell´economia. In un momento come questo, di grande difficoltà per le famiglie, non è certo attraverso l´apertura indiscriminata che si stimolano i consumi, con il rischio, viceversa, per le piccole e medie imprese del settore, di un aumento dei costi non bilanciato da adeguati ricavi. L´esatta ricetta? Non è facile da trovare, certo il buon senso e il rispetto delle regole sono sempre la risposta migliore, specie in tempi difficili”.  
   
 

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