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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Gennaio 2012
 
   
  FVG: UN NUOVO REGOLAMENTO E 8 MLN. EURO PER ARTIGIANATO

 
   
   Amaro, 24 gennaio 2012 - Il nuovo regolamento per la concessione di contributi alle aziende artigiane è stato approvato ieri dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia su proposta dell´assessore alle Attività produttive, Federica Seganti. "Il Testo unico delle disposizioni in materia di incentivi e finanziamenti a favore del settore artigiano ha la funzione di regolamentare il passaggio di gestione di alcuni procedimenti contributivi dalle Camere di commercio al Cata (Centro di assistenza tecnica) e attuare i contenuti del quadro legislativo delineato dalle legge regionale 7/2011 e 18/2011", conferma Federica Seganti, rilevando che il nuovo regolamento disciplina tanto i procedimenti contributivi (12 in tutto) che i finanziamenti ai Cata, per l´attuazione del programma di settore, ed all´Ebiart (Ente bilaterale Artigianato). In particolare al Cata è stata delegata la gestione dei procedimenti contributivi relativi alle imprese di nuova costituzione, l´adeguamento di strutture ed impianti, le consulenze per l´analisi di fattibilità, la partecipazione a mostre e fiere, la diffusione del commercio elettronico. Il Centro è inoltre responsabile dell´attuazione del Programma di settore, che viene approvato ogni anno dalla Giunta regionale e contiene progetti di animazione economica e di incubatore d´impresa, oltre che mirati alla commercializzazione ed alla valorizzazione dei prodotti dell´artigianato regionale ed alla realizzazione di studi, indagini e ricerche. Per quest´anno le imprese artigiane potranno presentare le domande di contributo al Cata a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione sul Bur del Regolamento approvato oggi mentre il Cata attiverà un apposito ufficio per la gestione dei procedimenti contributivi. Sempre a partire dal 9 febbraio, le imprese artigiane potranno presentare anche le domande di contributo alle Camere di commercio per i canali contributivi delegati dalla legge regionale 4/2005. Quest´ultimi prevedono fondi per l´artigianato artistico, tradizionale e dell´abbigliamento su misura, per l´acquisizione di consulenze finalizzate all´innovazione, la qualità, la certificazione dei prodotti, per l´organizzazione aziendale ed il miglioramento ambientale e delle condizioni dei luoghi di lavoro, per l´acquisizione della qualificazione degli esecutori di lavori pubblici, per la successione d´impresa e l´avvio di nuove imprese artigiane. "Una volta a regime i termini per presentare le domande andranno dall´1 febbraio al 30 settembre", ricorda l´assessore, annunciando che per il supporto alle imprese artigiane la Regione metterà a disposizione in tutto circa 8,5 milioni di euro. Infine, e con l´obiettivo di favorire chi decide di mettersi in proprio, sono tre gli interventi previsti dal nuovo regolamento. Il primo prevede il finanziamento delle spese legali, per le opere edili e per altri investimenti (acquisto macchinari, attrezzature, arredi, programmi informatici) sostenute dall´impresa nei 6 mesi antecedenti l´iscrizione all´Aia (Albo delle imprese artigiane), mentre il secondo serve ad incentivare le spese sostenute nei 24 mesi successivi all´iscrizione all´albo ed in particolare quelle destinate all´assunzione di personale dipendente (250 euro mensili per ciascun dipendente assunto a tempo pieno e 150 euro mensili per ciascun dipendente assunto a tempo parziale). "Il terzo provvedimento - spiega l´assessore Seganti - è stato voluto per ridurre la mortalità delle nuove imprese artigiane mediante interventi di sostegno nel primo periodo d´attività e riguarda il finanziamento dei progetti di incubatore d´impresa (attività di orientamento, di tutoraggio, redazione di business plan etc.) realizzati dal Cata e destinati alle imprese iscritte all´albo da non più di 24 mesi. Per quanto riguarda le percentuali di contributo, Federica Seganti conferma che di base esso sarà pari al 40 per cento della spesa ammissibile e verrà elevato al 50 per cento in caso di imprenditoria femminile e giovanile o di imprese localizzate in montagna. I contributi per le aziende di nuova costituzione e per la successione d´impresa partono invece da una base del 50 per cento, incrementata al 60 per cento in caso di imprenditoria femminile, giovanile o da sviluppare in area montana. Per i distretti artigianali il contributo è stato fissato al 50 per cento della spesa ammissibile.  
   
 

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