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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Maggio 2006
 
   
  LUIGI ZUNINO: L’EX AREA FALCK INTERPRETATA E VALORIZZATA IN MODO ECCEZIONALE NEL PROGETTO DI RENZO PIANO

 
   
   Milano, 30 maggio 2006 - “Il Progetto presentato da Renzo Piano ci conferma il pieno raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo posti quando circa un anno fa annunciammo l’affidamento dell’incarico per la progettazione urbanistica dell’ ex area Falck a questo grande architetto italiano” – queste le prime espressioni di soddisfazione da parte di Luigi Zunino, Presidente e Amministratore Delegato di Risanamento S. P. A. , l’artefice di grandi progetti di sviluppo immobiliare di dimensione internazionale. “Volevamo dar vita a un insediamento di eccellenza, una parte di città integrata nelle sue funzioni interne e con le strutture urbane che la circondano, un’area metropolitana incentrata sui grandi sistemi dello spazio pubblico che fosse anche capace di preservare la memoria di un autentico patrimonio di archeologia industriale. E il Progetto delinea un intervento che sono convinto farà scuola nell’ambito del recupero e della valorizzazione di quelli che lo stesso Renzo Piano definisce ‘brownfields’, ossia le aree dove storicamente si svolgevano attività industriali. Quest’area dall’enorme potenziale per collocazione strategica, dimensioni e infrastrutture” - sottolinea in particolare Zunino – “viene interpretata da Renzo Piano in modo eccezionale e non solo dal punto di vista estetico. E’ quasi superfluo sottolineare che Sesto San Giovanni cambierà faccia. La Sesto che abbiamo conosciuto, la città delle fabbriche e dal tessuto urbano lacerato lascerà spazio a un’area metropolitana fatta di case, uffici, negozi e servizi, un’area non più frammentata, ma unitaria e incentrata sui grandi sistemi dello spazio pubblico; basti pensare all’ enorme Parco di un milione di metri quadri e al parcheggio sotterraneo lungo 2 chilometri. Il verde avrà un ruolo dominante, non solo per le dimensioni del grande Parco curato dal Progettista insieme al consulente paesaggista Corajeu, ma per la sua centralità fisica e concettuale: le “serre” con la loro trasparenza garantiranno la percezione continua del Parco e i tetti a giardino pensile delle “Case Alte“ contribuiranno a dilatare ancora la dimensione naturalistica dei luoghi”. “Il Progetto ‘ricuce’ la città di Sesto San Giovanni, che sinora era frammentata in tre parti, con una equilibrata collocazione di residenze, uffici, negozi e servizi e l’insediamento di funzioni di eccellenza” - ma ciò che fa soprattutto piacere evidenziare a un convinto uomo d’impresa come Zunino - “è la creazione di una filiera costituita da università, ricercatori e vivai di impresa, proprio in un’area che ha un’intrinseca vocazione produttiva”. “Uno dei principali obiettivi di Risanamento era la valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale tramandatoci dalla vecchia Falck. E il Progetto realizza al massimo questo obiettivo dando vita a un autentico parco archeologico industriale”. Ci sono ancora due aspetti che a Luigi Zunino fa piacere mettere in rilievo: “La strategia di dare autonomia alla nuova Sesto dal punto di vista energetico e, in secondo luogo, la concezione di un sistema integrato dei trasporti per quanto riguarda sia le connessioni con Milano, sia la creazione a Sesto di un nuovo, capillare sistema del trasporto pubblico; per non parlare dell’ideazione di infrastrutture obiettivamente originali in ambito urbano come il tapis roulant previsto lungo la ‘Traversa’ e la ‘Rambla’”. L’ultima considerazione di Luigi Zunino riguarda gli eccellenti rapporti con il Comune di Sesto. In proposito il Presidente di Risanamento osserva: “Voglio sottolineare il clima di proficua collaborazione con il Comune con il quale stiamo lavorando fianco a fianco ormai da parecchi mesi, pur nell’ovvio rispetto dei diversi ruoli. Da parte nostra stiamo mettendo al servizio del progetto tutta la capacità imprenditoriale e il know-how acquisito negli anni, mentre il Comune è fortemente impegnato anche con investimenti importanti per il rafforzamento delle infrastrutture Sono certo che questo lavoro di equipe consentirà di realizzare in tempi sicuramente rapidi un progetto che sappiamo tutti determinante per il futuro di Sesto e della Grande Milano”. .  
   
 

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