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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Gennaio 2012 |
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VERBUMCAUDO: DA OGGI NUOVA STORIA DI SVILUPPO E LEGALITAŽ
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Palermo, 25 gennaio 2012 - "Con la firma odierna si chiude positivamente una fase della lunga storia di questo bene che fu di Michele Greco, uno dei piuŽ pericolosi mafiosi, e che torna nella disponibilitaŽ della societaŽ, ricominciando a produrre occupazione e sviluppo, soprattutto a vantaggio del comprensorio madonita. Un esempio di come si possa, col concorso di tutti, rendere fruibile un bene sequestrato alla mafia; una strada che vogliamo continuare a perseguire, anche per tanti altri beni che si trovano nelle medesime condizioni". EŽ il commento di ieri dellŽassessore, Gaetano Armao, alla firma dellŽaccordo interistituzionale tra lŽassessorato per lŽEconomia e il consorzio "Sviluppo e legalitaŽ" di San Giuseppe Jato con cui la gestione dei terreni e dei fabbricati del feudo Verbumcaudo di Polizzi Generosa passano al Consorzio. La firma eŽ stata apposta dallŽassessore regionale Gaetano Armao e dal sindaco di Roccamena e presidente del consorzio "Sviluppo e legalitaŽ", Salvatore Graffato. Vivo compiacimento per la positiva conclusione della lunga vicenda eŽ stato espresso dal prefetto Giuseppe Caruso, direttore dellŽAgenzia nazionale per i beni sequestrati alla mafia, che ne ha seguito lŽiter conclusivo. Il progetto di rilancio del feudo prevede anche la collaborazione dellŽassessorato per le Risorse agricole e dellŽIstituto regionale Vini e Olii di Sicilia, il quale, sui 6 ettari individuati, ne ha destinato due alla produzione di vino bianco, due al rosso, e due alla banca del germoplasma. "CosiŽ - ha detto Dario Cartabellotta, direttore dellŽIstituto, potremo ricavare dal recupero delle viti abbandonate nuove varietaŽ di vino. Ricordiamo, infatti, che la storia delle dominazioni che si sono succedute in Sicilia nei secoli eŽ anche storia delle tante varietaŽ di vini e di olivi che hanno portato. Verbumcaudo diventeraŽ cosi lo scrigno del futuro enologico della Sicilia e potremo produrre a 600 metri di altitudine, Nero DŽavola, Perricone, Catarratto, Inzolia". LŽassessore Armao ha ringraziato il prefetto Caruso, che si eŽ battuto percheŽ fossero accelerati i tempi della consegna, il direttore di Unicredit Sicilia, Roberto Bertola, che ha contribuito a ridurre il mutuo che grava sul bene, il sindacalista Vincenzo Ilarda, per lŽimpegno straordinario che ha offerto in questi anni percheŽ fosse scongiurata la vendita allŽasta e si giungesse a questa soluzione, Sviluppo Italia Sicilia, lŽIrfis, i sindaci delle Madonie, la banca di Credito cooperativo di Valledolmo, e tutti i componenti del gruppo di lavoro costituito in assessorato economia che ha seguito lo svolgimento di tutti gli adempimenti necessari. "Oggi dimostriamo - ha concluso Armao - che solo dalla sconfitta della mafia passa il rilancio economico della Sicilia, dalla sua morte rinasceraŽ un futuro di legalitaŽ e sviluppo per la nostra terra; lŽimpegno di tutti, come questa storia dimostra, eŽ la garanzia che questo impegno potraŽ dare frutti duraturi". |
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